Se Damsgaard rimanesse alla Sampdoria potrebbe fare come Kulusevski, gioiello grezzo sbocciato a Parma proprio sotto la gestione di D’Aversa.
Il calciomercato estivo della Sampdoria quest’anno sta inevitabilmente girando attorno al nome di Mikkel Damsgaard. Il giovane diamante che Massimo Ferrero ha pescato in Danimarca fa gola a mezza Europa e le cifre che si sentono per lui sono alte: tra i 30 e i 40 milioni tassativi, altrimenti non se ne parla. A questo punto sembra difficile che “Damsinho” possa rimanere un altro anno in blucerchiato. Soprattutto se davvero qualcuno presentasse un’offerta che soddisfi la richiesta del Viperetta. Anche perché si rischierebbe, con un’eventuale stagione sottotono, un deprezzamento notevole. E in ottica plusvalenze questo non va bene.
Ma se restasse alla Sampdoria, c’è anche la possibilità (rischiosa, ma pure da considerare) che Damsgaard possa giocare un’annata da applausi e confermarsi ancora di più. Così che il prezzo, sempre parlando in ottica cessione, si alzerebbe ancora. Molto di tutto questo dipenderà certamente dal mister Roberto D’Aversa, che dovrà saper gestire il talento cristallino di Damsgaard e lanciarlo definitivamente verso grandi palcoscenici. Ma per D’Aversa c’è un precedente che fa ben sperare e si chiama Dejan Kulusevski.
Sampdoria, fiducia a D’Aversa: Damsgaard può essere il Kulusevski-bis

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L’attaccante svedese è uno dei giocatori che D’Aversa è riuscito a trasformare da promessa del calcio ad attaccante pronto per una big come la Juventus. Ecco infatti che i bianconeri, nell’estate 2020, hanno sborsato 35 milioni all’Atalanta per averlo, dopo i primi sei mesi in cui Kulusevski, in quella stagione al Parma, aveva dato spettacolo.
Al Parma, con Kulusevski, c’era proprio D’Aversa, che ora potrebbe ripetersi alla Sampdoria lavorando insieme a Mikkel Damsgaard. I due sono giocatori anche solo fisionomicamente diversi, ma coetanei ed entrambi destinati ad una carriera fortunata. Tutti e due inoltre provengono dal nord Europa, anche se Kulusevski è in Italia dal 2016. Damsgaard, dal canto suo, appena sbarcato a Genova non è passato dalle giovanili come il collega della Juventus E’ arrivato subito in prima squadra, dimostrando dopo poche settimane chi sarebbe potuto diventare.
Quello che D’Aversa è riuscito a fare a Parma con lo svedese dimostra che il nuovo allenatore blucerchiato ha il coraggio di puntare sui giovani e la capacità di valorizzarli. Ecco perché alla Sampdoria Damsgaard potrebbe diventare il Kulusevski-bis. Nonché una futura plusvalenza ancora più remunerativa. Se solo si avrà il coraggio di rischiare. E la sana follia di non cederlo alle cifre attuali.