Suning ha ceduto il 17% delle azioni di Suning.com a un fondo cinese di cui fanno parte Alibaba e Xiaomi: cosa cambia per l’Inter
La situazione finanziaria del gruppo Suning si complica ulteriormente. Un fondo del governo cinese della provincia di Jiangsu, che comprende anche investitori come Alibaba e Xiaomi, ha rilevato il 17% del gruppo Suning.com. Operazione, stando al Financial Times, da circa 1,4 miliardi di dollari.
La conseguenza diretta è che Jindong Zhang, che deteneva il 35% del capitale, perde la carica da principale azionista, che diventa Alibaba (20%). Al quale si aggiunge un’importante influenza del governo cinese. C’è da specificare, però che Suning.com non controlla l’Inter, la cui proprietà fa capo a un’altra holding.
Suning e il prestito di Oaktree: chi controlla l’Inter?
Suning, Alibaba diventa il socio di maggioranza: cosa cambia per l’Inter?
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Il club nerazzurro fa capo a Grand Tower, holding lussemburghese che detiene il 68,55% e che è a sua volta posseduta da Grand Sunshine, controllata da Great Tower. Un giro di proprietà che fa interamente capo alla Suning Holdings Group che, nel 2016, acquistò il 68,55% delle quote dell’Inter.
Con il prestito di 275 milioni fatto da Oaktree, Suning ha messo in pegno le azioni dell’Inter a garanzia del prestito. Se, entro tre anni, non riuscirà a risarcire il fondo, la famiglia Zhang perderà la squadra nerazzurra.
Sempre secondo il Financial Times, questa ristrutturazione di Suning è segno della strategia del governo di voler salvare conglomerati pieni di debiti grazie anche all’aiuto di privati. Con la speranza che le azioni del gruppo, in forte calo negli ultimi mesi, riprendano quota.