Lo staff di D’Aversa è un problema nella sua corsa alla panchina della Sampdoria, anche se in realtà è di pari numero rispetto a quello di Giampaolo
Fino a una settimana fa Roberto D’Aversa era in netto vantaggio sui rivali per il ruolo di nuovo allenatore della Sampdoria. Poi, però, dopo l’incontro tra la dirigenza e Tullio Tinti, il suo procuratore, qualcosa è cambiato e nelle preferenze di Massimo Ferrero l’ex tecnico del Parma è stato superato da Marco Giampaolo.
A fermare il percorso vero il blucerchiato sono stati lo stipendio – 1,3 milioni che prenderebbe dal Parma fino al 30 giugno 2022 – e lo staff. Il nutrito staff di collaboratori a cui D’Aversa non ha intenzione di rinunciare. I ‘suoi’ uomini hanno vissuto insieme a lui, chi più chi meno, tutta l’avventura al Parma: dalla Serie C fino alle due salvezze in Serie A.
Sampdoria, il confronto tra gli staff di D’Aversa e Giampaolo
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I cinque fedelissimi di D’Aversa sono l’allenatore in seconda Andrea Tarozzi, il preparatore dei portieri Alberto Bartoli, i preparatori atletici Luca Morellini e Danilo Massi e il match analyst Marco Piccioni. Questi cinque sono insieme a lui dal 2016. Nell’ultima avventura a Parma si sono aggiunti il preparatore addetto al recupero infortunati Paolo Giordani e Simone Greco, un altro match analyst.
In realtà, però, anche l’organico di Marco Giampaolo è nutrito. Il tecnico a Torino si era portato sei uomini: l’allenatore in seconda Francesco Conti, il responsabile dei preparatori atletici Stefano Rapetti, il preparatore atletico Paolo Solustri e i tre collaboratori tecnici Daniele Croce, Salvatore Fotie Fabio Micarelli.
Un duello alla pari dunque. Un cambio netto di passo rispetto a Claudio Ranieri, che venne a Genova con quattro uomini. Portò Paolo Benetti, l’assistente tecnico Filippo Cornacchia e il preparatore atletico Paolo Bertelli, assistito da Carlo Spignoli. Benetti, poi, passò alla Juventus per assistere Pirlo.