Le 20 squadre di Serie A trattano per lo slittamento di quattro mensilità: l’obiettivo è il taglio di due stipendi, mentre Sky acquista tre gare in co-esclusiva
La lunga assemblea di Lega di venerdì 14 maggio ha prodotto due novità importanti: la prima riguarda la questione dei tagli degli stipendi dei calciatori, la seconda l’assegnazione del secondo pacchetto dei diritti tv. Andati a Sky, che avrà così tre partite in co-esclusiva con Dazn, che ha i diritti per tutte le dieci gare.
I 20 club di Serie A hanno fatto fronte comune chiedendo in modo unanime alla Figc lo slittamento dei pagamenti di quattro mensilità. Richiesta che sarà sottoposta il 17 maggio al Consiglio Federale e che è la base di un’altra volontà finale: il taglio di due mesi di ingaggio. Sugli stipendi l’urgenza è massima perché i mesi in questione sono marzo, aprile, maggio e giugno di quest’anno.
Le squadre vorrebbero per prima un prolungamento delle verifiche sui versamenti. I controlli sul pagamento di marzo rimandati dal 30 maggio al 24 giugno; quelli di aprile dal 28 giugno al 31 luglio e quelli di maggio e giugno rimandare gli accertamenti dal 28giugno al 31 dicembre. Più probabile che le 20 società ottengano il sì allo slittamento e il no al taglio di due mensilità: settimana prossima parte il confronto con la Figc.
Diritti Tv: a Sky le tre partite di Serie A in co-esclusiva
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Questione diritti tv. Sky ha acquistato per 87,5 milioni le tre partita in co-esclusiva per il triennio 2021-24. A favore dell’emittente di Murdoch hanno votato 16 squadre. Astenute Lazio e Napoli, mentre Crotone e Parma, già retrocesse, non hanno votato. Le società hanno scelto di affidare i diritti tv Sky anche perché l’emittente ha ritirato le cause pendenti verso la Lega in tribunale.