Il numero uno della Sampdoria Emil Audero è sempre al centro delle critiche da parte dei suoi tifosi che lo accusano di compiere miracoli. I numeri però sono dalla sua parte…
I numeri sono dalla sua parte. Dalla parte di Emil Audero, che in queste ore sta trascorrendo le sue vacanze a Dubai. Numeri chiari: 56 presenze in maglia blucerchiata, 17 le gare chiuse senza subire una sola rete. Venti i milioni pagati alla Juventus per il suo cartellino consegnati nella mani della Juventus e 81 le reti subite da quando difende la porta della Sampdoria.
Dopo 16 giornate è undicesimo per numero di parate tra i portieri della Serie A e quarto per quelle con riflessi, alle spalle di Gabriel del Lecce, Olsen del Cagliari e Consigli del Sassuolo. È nono per uscite positive. Ma non basta, ci vuole di più, almeno è quello che si dice…
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Emil Audero, il più criticato
Le due reti subite contro la Juventus hanno riacceso nei tifosi una discussione intorno al reale valore di Audero, sulla sua forza. ‘Mugugni’ per non riuscire mai a essere decisivo, compiere miracoli. Da allenatore e società però c’è la massima fiducia in un giocatore che rappresenta il futuro della Sampdoria.
Qualche giorno fa uno sfogo: “Quando le cose vanno male tante volte il portiere è il primo bersaglio. In alcune partite magari hai un solo intervento e magari non è così banale o scontato da fare. Abbiamo vissuto un periodo un po’ diverso, in cui anche il contesto della squadra non ha aiutato. Tante volte qualcuno ha la memoria corta e le cose che vuole vedere o analizzare non le guarda e si basa poi su altre…”.
Intanto, buone vacanze Emil, torna più forte di prima, se puoi…



