La Primavera di Felice Tufano sta disputando un grande campionato: la Sampdoria è seconda alle spalle della Roma e ha al suo interno diversi giovani interessanti
Mentre la prima squadra culla l’obiettivo dell’ottavo, la Primavera della Sampdoria ha sogni più grandi. Sogni che potrebbero portare, dopo tredici anni, uno storico scudetto. La squadra guidata con intelligenza da Felice Tufano, dopo aver battuto, in fila, Fiorentina, Torino e Inter si trova seconda a soli tre punti dalla Roma di Alberto De Rossi.
Felice Tufano si ritrova per la seconda volta alla guida della Primavera, dopo il biennio 2011-2013, quando in squadra aveva un certo Mauro Icardi e negli allievi giocava Pedro Obiang. Poi l’avventura con l’Under 17 e la nuova ‘promozione’ alla guida della Primavera. La continuità garantita dall’allenatore si vede anche nei giocatori che stanno emergendo ora. Elementi come Saio, Aquino, Obert, Trimboli, Siatounis Ercolano, Di Stefano, Marrale erano nel gruppo under 17guidato da Tufano e hanno proseguito il percorso insieme.
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Sampdoria, la Primavera di Tufano vola. Ecco il segreto
Il tecnico ha le idee molto chiare su come si debbano costruire i successi del settore giovanile. E, a Repubblica, svela anche alcuni cambiamenti fatti durante l’anno:
L’obiettivo è la costruzione di un collettivo, dove le individualità si possano esaltare. Non si deve mai di vista la crescita del calciatore. Bisogna continuare a lavorare sui fondamentali di ognuno. In queste ultime partite ho spostato Siatounis in mezzo perché ha l’attitudine giusta, mentre Angileri a destra perché è facilitato in fase di costruzione.
Tufano ha anche parlato delle difficoltà finora incontrate da Noah Hermansen, arrivato lo scorso gennaio, e che ha giocato solo una partita quest’anno:
È un ottimo ragazzo, ma ha trovato parecchie difficoltà, come è normale. Qualche guaio fisico ha ulteriormente complicato il suo percorso, ma lo aspettiamo un ruolo da protagonista.