Cessione Sampdoria, Parodi: Fiorani, Volpi e Garrone, ecco il quadro completo. Questi gli scenari possibili secondo il giornalista genovese
In un lungo post su Facebook, Renzo Parodi, già firma del SecoloXIX e dell’edizione genovese di Repubblica, torna a parlare della cessione della Sampdoria. Molto sono i tifosi che hanno chiesto aggiornamenti, soprattutto dopo i post delle scorse settimane (Cessione Sampdoria, Parodi: è fatta, Volpi fuori dai giochi; Cessione Sampdoria, Parodi: nessuna conferma, decisivi i concordati)
La premessa è che la soluzione passa attraverso i concordati di Farvem ed Eleven Finance. E fin qui nulla di nuovo o di cui stupirsi. Secondo Parodi il giudici delegati del Tribunale di Roma faranno conoscere le loro decisioni in merito nel giro di una settimana
COSA SUCCEDE UNA VOLTA OMOLOGATO IL CONCORDATO PREVENTIVO
Per avere il via libera del Tribunale, Ferrero dovrebbe per forza cedere la Sampdoria, o quantomeno avere un documento vincolante per il Viperetta. Un documento che obblighi a vendere il club con data certa prezzo fissato e nome dell’acquirente. Acquirente che, secondo Parodi, si sarebbe già “comprato” il voto favorevole dei creditori di Farvem ed Eleven Finance, rilevando i crediti vantati dagli stessi nei confronti delle due società.
1) L’ok da parte dei giudici ai due concordati dovrebbe dipendere dalla avvenuta cessione della Sampdoria, o almeno da un documento che certifichi l’impegno vincolante di Ferrero a cedere il club, con data certa, prezzo fissato, condizioni e modalità di pagamento stabilite e ovviamente col nome dell’acquirente.
2) Dopo l’ok dei giudici fallimentari, occorre anche il via libera da parte dell’adunanza dei creditori di Farvem e Eleven Finance. Se come sospetto (ma NON ne ho la certezza) gli acquirenti hanno acquistato i crediti delle due società, ovviamente il loro consenso è scontato e ciò abbrevierebbe i tempi della procedura.
A questo punto verrebbe lecito chiedersi quando il passaggio di consegne alla guida del club diventerebbe realtà. Secondo il giornalista genovese, probabilmente a fine stagione, visto che probabilmente contiene alcune clausole quali la permanenza in serie A. Sul punto , sarebbe forse necessario un chiarimento. Perchè se da un lato si dice che il Tribunale da’ il via libera con un documento che vincoli alla cessione, dall’altro non si può pensare che il documento contenga clausole che permettano di farla saltare.
Quando avverrà il passaggio delle consegne? NON LO SO.
Immagino che il contratto di cessione possa diventare operativo a fine stagione, magari perché contiene una serie di clausole (tra le quali verosimilmente la permanenza della squadra in serie A) che debbono essere assolte prima di essere formalizzato in tutti i suoi aspetti. Questa è una mia SUPPOSIZIONE. NON E’ UNA CERTEZZA. Chiaro?
SAMPDORIA COMMISSARIATA?
Altra conseguenza del via libera ai concordati, sarebbe, secondo Parodi, un sostanziale “commissariamento” della Sampdoria che finirebbe sotto tutela giudiziaria.
Ferrero non avrebbe più alcuna autonomia nella gestione della Sampdoria. Dovrebbe limitarsi strettamente all’ordinaria amministrazione e dovrebbe chiedere ed ottenere dal giudice delegato il permesso per compiere qualunque operazione eccedente l’ordinaria amministrazione. Ad esempio, vendere un calciatore, o ancor più acquistarne uno nuovo. MI SPIEGO? LA SAMPDORIA RICADREBBE IPSO FATTO, IN VIRTU’ DEI CONCORDATI APPROVATI, SOTTO LA TUTELA GIUDIZIARIA
Anche su questo tema, sarebbero necessari chiarimenti. Perchè non è automatico che il poteri del commissario giudiziale e del giudice delegato si estendano alla Sampdoria che non è oggetto di concordato, nè lo è la sua controllante diretta (Sport Spettacolo Holding) o quella indiretta (Holding Max).
Andrebbe poi chiarito il ruolo del trust Rosan, costituito proprio per portare finanza esterna ai concordati preventivi. Ma il versamento dei proventi della cessione della Sampdoria, come chiaramente stabilito nella proposta concordataria che avevamo pubblicato in esclusiva a novembre.(ecco i documenti) sono subordinati all’omologa del concordato. Omologa che avverrà solo alla fine delle procedura: quindi dopo il via libera dei giudici e dopo il voto favorevole di creditori.
I MOTIVI DEI RINNOVI
Secondo Parodi, i rinnovi dei giocatori (Audero, Yoshida, Verre, Ekdal, Colley, Ferrari, Augello, Gabbiadini) sono stati fatti per due motivi. Il primo che più avanti avrebbe avuto bisogno del consenso del giudice delegato, ma questa spiegazione a nostro avviso non ha fondamento. La seconda è invece decisamente più convincente.
Allungando la durata dei contratti la società avrà modo di posticipare gli ammortamenti a dopo il 1° luglio 2021, ossia li sottrarrà a titolo di voci passive al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020. Da quanto è trapelato questa politica permetterà di spostare in avanti le poste passive relative a una trentina di milioni di euro, passività peraltro che andranno a ricadere sugli esercizi futuri. .
I rinnovi dei giocatori consentono di consolidare il patrimonio societario costituito dal valore dei cartellini degli atleti tesserati, sposando gli ammortamenti e le passività sui bilanci futuri.
Non vale lo stesso discorso per lo staff. E questo spiegherebbe perchè sono fermi i rinnovi di Ranieri, Osti e Pecini. Trattandosi di un costo, secondo Parodi la questione resterà in mano alla nuova proprietà.
VOLPI E GARRONE COINVOLTI?
L’ex giornalista del SecoloXIX ha poi precisato che non ha certezza sugli acquirenti. E da’ conto delle smentite di Garrone e Volpi. I due non sarebbero coinvolti, anche se ovviamente potrebbero essere soggetti ad obblighi contrattuali di riservatezza e quindi non possono parlare.
Su Volpi però Parodi è convinto che qualcosa ci possa essere sotto, se davvero Fiorani, il suo braccio destro ha rilevato i crediti di Eleven Finance e Farvem ( e dunque il potere di affossare o convalidare i piani di rientro davanti al Tribunale di Roma).
.Quanto a Volpi continuo a ricevere conferme da una fonte autorevole, secondo la quale i crediti di EF e Farvem sarebbero stati rilevati da Gian Piero Fiorani, braccio destro di Volpi, il quale – lo ripeto ancora – parlando con me ha negato recisamente questa circostanza. Se i fatti lo smentiranno dovrà vedersela con me.
Su Garrone invece, Parodi è molto netto, trovando davvero irrealistico che non sappia nulla. Secondo l’ex firma di Repubblica, il figlio di Duccio sarebbe sempre vigile sulle sorti della Sampdoria, consapevole di averla lasciata nel “Ginepraio Ferrero”.
Trovo singolare che Garrone non sia minimamente al corrente degli sviluppi di una vicenda che si trascina da mesi (almeno da quando Ferrero tramite Vidal, ha presentato proposta di concordato). Ciò non perché Garrone sia dietro a Ferrero e ne guidi le mosse – se lo fosse avrebbe chiuso nel 2019 la cessione con il gruppo Vialli, semmai perché Garrone, consapevole di aver scaraventato la Sampdoria nel ginepraio Ferrero (…) è costantemente attento alle sorti della società e nel recente passato si è adoperato per convogliare sul club gli interessi di possibili acquirenti. Trovo assolutamente irrealistico che non sappia cosa bolle in pentola.
LUCA VIALLI FUTURO PRESIDENTE
E infine Luca Vialli. Su di lui, Parodi non ha dubbi: sarà coinvolto nella Sampdoria del futuro e avrà il l’incarico che fu di Paolo Mantovani. Anche se, precisa doverosamente il giornalista genovese, Vialli avrebbe negato di essere informato sugli sviluppi dei concordati.
Personalmente sono convinto che Luca sarà della partita e diverrà il nuovo presidente della Sampdoria. Questa convinzione si basa su una serie di riscontri incrociati che ho raccolto e tuttavia è doveroso che vi dica che Vialli mi dice e mi ripete di non essere affatto al corrente della vicenda concordati. Insomma, lui aspetta notizie come tutti. Anche a prendere alla lettera le sue parole, che ho raccolto personalmente, continuo a pensare che Luca sappia più di quanto rivela e che sia pronto a fare le valigie, non appena la situazione verrà chiarita. Come GARRONE E FORSE VOLPI, ANCHE LUCA NON PUO’ PARLARE, TANTOMENO CON UN GIORNALISTA.