Nuova assemblea della Lega Serie A, ma la situazione legata ai diritti tv non si sblocca. La frattura tra i presidente è evidente
Non si sblocca la situazione legata ai diritti tv, per il prossimo triennio della Serie A, quello dal 2021 al 2024. La Lega, infatti appare sempre più spaccata, secondo quello che riportano il portale Calcio&Finanza e La Repubblica.
Nessuna fumata bianca e la situazione è quella di una spaccatura, che non sembra sanabile all’apparenza. Si è conclusa una nuova assemblea e la novità riguarda il Cagliari, che ha cambiato nettamente la sua posizione. La società rossoblù ha fatto fronte comune con la Sampdoria, ma anche con il Genoa. Fronte che ha scelto di non votare e di fatto si è aggiunto ai club che si sono astenuti.
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Diritti Tv, Lega Serie A sempre più spaccata. Ecco la situazione
Atalanta, Fiorentina, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese, infatti, hanno espresso la loro preferenza per l’offerta di Dazn. Gli altri (Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Torino e appunto il Cagliari) invece hanno preferito astenersi. Scelta che ha portato al nulla di fatto.
Vista la situazione, e la delicatissima ‘partita a scacchi’ che i presidenti stanno giocando sul futuro del campionato, torna a galla l’ipotesi dei fondi di investimento. Possibilità che adesso vanta 13 società a favore (Roma, Torino, Bologna, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Benevento, Crotone e la nuova entrata, il Cagliari).
Non vanno scordate le opinioni favorevoli già espresse anche da Milan, Udinese e Parma. Peccato che il numero non basti per procedere con i fondi di investimento. Effettivamente vista così la situazione sembra che Dazn si allontani sempre di più, mentre i fondi tornano prepotentemente di attualità. Ma non sono escluse sorprese.
Inoltre si è parlato anche dei diritti tv internazionali, scelta una nuova commissione per il terzo e ultimo bando. Anche questa è una situazione che porterà a non poche frizioni tra i presidenti.