Bologna-Sampdoria pone Mihajlovic di fronte al suo passato: dopo aver conquistato il palco di Sanremo, Sinisa prepara lo scherzetto e pensa al futuro
Bologna-Sampdoria è una sfida speciale per Sinisa Mihajlovic. L’allenatore dei rossoblù è un “survivor”, uno che non molla. Dopo la leucemia, il Covid e Sanremo ora ha tutte le intenzioni di risollevare il suo Bologna da una stagione un po’ anonima. Partendo proprio dalla partita contro il suo passato.
Giunto al terzo anno Sinisa vuole dimostrare a tifosi e presidenza di non essere in calo, anche se i numeri direbbero il contrario. Finora ventisei partite e ventotto punti, media di 1.08 a gara. L’anno scorso la sua media era di 1.30 (27 partite con lui – nelle altre era convalescente – e 35 punti) e l’anno prima ancora, 1.76 (17 partite e 30 punti). La voglia di Mihajlovic è quella di rilanciare le ambizioni in vista del prossimo anno.
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Sampdoria, Sinisa Mihajlovic prepara lo scherzo dopo Sanremo
In teoria non ci sono dubbi su una sua permanenza a Bologna, dato il contratto di due anni, ma in pratica c’è più di qualche scricchiolio. Le sue parole incerte “il futuro? Lo decidono i dirigenti, bisogna anche parlare dei progetti che si dovevano fare e di quelli che si sono fatti” lasciano una porta aperta a una prossima stagione in cui Ferrero sogna di riportarlo a Genova.
Mihajlovic è l’unico allenatore dell’era del Viperetta ad aver centrato l’Europa League, salvo poi andarsene senza fare i preliminari. CI sono estimatori, quindi, ma anche detrattori che lo accusano di aver ‘usato’ la Samp come trampolino. Intanto i blucerchiati ragionano sul futuro di Ranieri pensando anche a lui.



