Nell’1-1 della Sampdoria a Benevento è riuscito ad esaltarsi ancora Mikkel Damsgaard, che da subentrato ha inciso in modo determinante sul match.
Anche se il goal del pareggio della Sampdoria contro il Benevento porta la firma di Keita Balde (quarto in campionato per il senegalese) la forte impronta è di un altro blucerchiato: Mikkel Damsgaard. Come contro l’Inter a Marassi, infatti, Damsgaard dribbla gli avversari sulla fascia, va sul fondo e crossa in mezzo, dove si fa trovare puntuale Keita per battere a rete.
Il danese classe 2000 è subentrato ad Antonio Candreva al 64′ minuto e subito ha potuto incidere sulla gara con la sua qualità, la sua velocità e agilità nel dribbling. La giocata che ha portato al pareggio è un mix di caratteristiche di talento puro, o almeno quasi. E giustifica ampiamente l’interesse delle big per lui sul mercato.
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Questo lo sa bene anche Claudio Ranieri, che nella conferenza stampa dopo il match Sampdoria-Benevento ha esaltato le qualità di Damsgaard ma senza sbilanciarsi troppo:
Damsgaard è un ragazzo sempre pronto, disponibile e mi dà sicurezza quando lo faccio giocare. Può fare molti ruoli, dall’esterno come oggi su entrambe le fasce al trequartista, dove sa esaltarsi. Ma va gestito, perché è molto giovane e si deve ancora abituare bene ai campi di Serie A.
Il ragazzo va gestito, dunque, ma ha le qualità devastanti per poter incidere (o spaccare, come nel caso di oggi) sulle partite della Sampdoria. Un gioiellino, Mikkel Damsgaard, che sarà sempre più difficile da trattenere a Genova anche l’anno prossimo. Soprattutto se le sue prestazioni continuassero ad essere a questo livello.
Tutto questo entusiasmo va comunque ridimensionato per Claudio Ranieri. Come si evince dalle sue parole, Damsgaard non deve assolutamente montarsi la testa. E spiega anche il perché di un impiego in campo razionato in termini di minutaggio: Damsgaard alla Sampdoria deve ancora abituarsi definitivamente al campionato. Ma questo diamante, che per Ranieri è ancora un po’ grezzo, sa già come splendere.
Un ultimo commento di Ranieri su Quagliarella, anche lui subentrato come Damsgaard ma sicuramente meno incisivo. “Fabio è un campione, di lui avrò sempre bisogno. Ci saranno partite che giocherà per novanta minuti e altre, come oggi, che riposerà. Anche lui va gestito, sta a me esaltare al massimo le sue grandi qualità”.