Amadeus, che si prepara per il secondo Sanremo da conduttore, parla della sua Inter e del match perso contro la Sampdoria alla Befana
Il grande mattatore di Sanremo 2020 è pronto ad affrontare il suo secondo anno da conduttore. Amadeus, grande tifoso interista, ha chiamato suo figlio José in onore di Mourinho e ha ereditato la passione dalla zia: “Zia Enzina mi portava sin da bambino, allo stadio. Come posso scordarmi l’Inter di Boninsegna, Facchetti, Mazzola? Era una storia diversa. Oggi, ha perso anche il pubblico, è davvero triste, assistere a queste gare in solitaria. C’è tanto silenzio, troppo”.
La stagione dell’Inter sta procedendo tra alti e bassi e Amadeus, come tutti i tifosi interisti, non può essere pienamente soddisfatto: “L’Inter è un’ottima squadra e mi aspetto ancora di più. Veniamo da soli quattro punti in tre partite, è troppo poco per chi ha ambizioni importanti. Non so esattamente cosa abbiamo combinato con la Sampdoria e con il pareggio della Roma, mi ha convinto per metà”.
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Amadues, a cui ancora brucia la sconfitta con la Sampdoria di Ranieri non ha paura di parlare di scudetto: “Grazie a Vidal, deve essere l’anno dello scudetto. Ma se non vinciamo con la Juventus sarà una débâcle”.