Contro il Sassuolo ennesima prova incolore di Gaston Ramirez: il trequartista della Sampdoria a gennaio deve trovare un’altra sistemazione
Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Questo proverbio dovrebbe essere il nuovo mantra di Claudio Ranieri che, anche con il Sassuolo, insiste nel voler schierare in campo Gaston Ramirez. Il trequartista della Sampdoria ha la testa altrove e ciò si ripercuote sulle sue prestazioni: sempre insufficienti. E contro il Sassuolo non c’è stata l’eccezione.
Contro i neroverdi Ramirez riesce ad andare una sola volta al tiro in 75 minuti e a completare appena diciannove passaggi. L’uomo in più della scorsa stagione si sta rivelando una pesante zavorra: il contratto in scadenza influisce troppo sulle sue prestazioni. Ben tredici e nessuna veramente sufficiente. Zero goal, zero assist e ben quattro ammonizioni in 588 minuti.
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Non giocava da titolare dalla gara di Cagliari, quando venne sostituito dopo l’espulsione di Augello e contro il Sassuolo si è capito il perché. Dopo la sconfitta in Sardegna ha giocato solo scampoli di partita in cui non ha brillato. A Ranieri Gaston piace, ma insistere in questo modo è deleterio, soprattutto quando c’è un Verre in ottima forma che meriterebbe più minuti.
A gennaio la Sampdoria dovrà trovare una soluzione in uscita, anche accontentandosi di pochi milioni, dato che il contratto è in scadenza a giugno. Non si può, però, continuare a pagare un calciatore con la testa chiaramente altrove. Questo pericolo era già chiaro in estate, quando Ramirez sembrava a un passo da lasciare Genova. E, senza dubbio, sarebbe stata la soluzione migliore per tutti.