Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, tra gli argomenti toccati dal tecnico della Sampdoria c’è Quagliarella, ma non solo
Al termine di Sampdoria-Crotone, Claudio Ranieri si è presentato davanti alle telecamere di Sky Sport e ha risposto alle domande dei giornalisti, dopo la vittoria sul campo del Ferraris. Sir.Claudio è partito analizzando la gara contro gli uomini di mister Stroppa:
Vincevamo due a zero, era buono anche il pressing. Io sono contento delle ripartenze della mia squadra, bisogna però saper gestire le gare. Non devi sempre rispondere colpo su colpo, devi anche rallentare la gara. Dovevamo stare un po’ più attenti, Reca sembrava Gustav Thoni, ha dribblato tutti. La stessa cosa si è riproposta anche nel secondo tempo, eravamo troppo veloci. In questo momento siamo così se dico ai miei ragazzi di aspettare, loro non corrono. Abbiamo fatto dieci punti fuori casa e quattro soli in casa, così non va bene. In ogni caso sono felice della gara, il Crotone ha ottime geometrie.
Ranieri è poi passato alla prova di Fabio Quagliarella:
Gli ho detto che se riuscivamo a stancare gli avversari sarebbe entrato. Il capitano va gestito, in modo da permettergli di rendere al meglio. Che voglia essere titolare fino a 50 anni è anche giusto, questo è quello che lo deve animare. Poi sono io che devo metterlo dentro al momento giusto. Abbiamo vinto a Verona e mi sembrava giusto mettere la stessa squadra. Io ho una certa età e mi ricordo Altafini che entrava, faceva goal e la differenza. Voglio dire, io con lui ci ho parlato, gli ho spiegato che non potrà fare 90 minuti in 38 partite. Lui ha accettato.
L’allenatore blucerchiato ha poi parlato di Ferrari:
La colpa di quello che è successo è mia, era più giusto farlo riposare.
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Poi è stato toccato l’argomento classifica:
Io penso ai 40 punti, alla salvezza, il presidente ne vorrebbe di più, 43 ma è normale i presidenti chiedono sempre di più.
Ranieri è poi passato a parlare di Valerio Verre:
Lui è davvero un ragazzo molto intelligente, ha ottime qualità e per me lui è davvero una piacevole sorpresa. Lo conoscevo soltanto da avversario, allenandolo e parlandoci mi ha sorpreso davvero. Lui è un giocatore importante, per caratteristiche è simile a Ramirez. Ho la fortuna di poterli alternare e scegliere con serenità.
L’allenatore ha concluso parlando dei suoi obiettivi e della sua squadra:
Quello che cerco e voglio è la continuità. L’inizio è stato traumatico, ci sono state quelle tre vittorie importanti e poi giocavamo bene, ma perdevamo. Vogliamo riprendere il nostro cammino, serve serenità. Chiedo alla mia squadra di giocare con serenità e voglia di fare bene. Il gruppo è per me la cosa più importante.