In casa Sampdoria tra Ranieri e Candreva è rottuta totale. I comportamenti del giocatore non sono piaciuti al tecnico. Ora sarà addio?
Claudio Ranieri chiama, Antonio Candreva non risponde. E’ successo per due volte. Poi il tecnico ha deciso di parlargli davanti a tutti, davanti ai suoi compagni di squadra prima della riunione tecnica. E davanti a tutti Il tecnico gli avrebbe fatto notare che si è sentito mancare di rispetto. Ora Candreva sarebbe stato escluso non solo dalla trasferta di Verona, ma anche dal gruppo e quindi dagli allenamenti. Dicono a tempo indeterminato. Decisione condivisa dalla società che starebbe pensando anche a una eventuale multa
Ranieri sarebbe furibondo, racconta il Secolo XIX, che ricorda i suoi scontri passati con Chiellini alla Juventus e quellii con Romario al Valencia.
E adesso cosa succede? Se lo chiedono preoccupati i tifosi della Sampdoria. La situazione contrattuale è chiara: il giocatore è in prestito dall’Inter con obbligo di riscatto, a 2,5 milioni, al primo punto conquistato dalla Sampdoria a febbraio. La fine anticipata comporta che Candreva (legato al club di Corte Lambruschini da un triennale da 1,2 milioni a stagione) possa tornare solo all Inter, che non lo rivuole e che perderebbe quei 2,5 milioni utili per continuare la costruzione di una squadra vincente.
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Non ci sono altre soluzioni se non quella che Federico Pastorello riesca a trovare un punto d’incontro tra allenatore e giocatore, due che assiste in prima persona. Poi potrebbe esserci l’intervento di Fabio Quagliarella. Il capitano potrebbe far ragionare l’amico Antonio, fargli fare un passo indietro necessario per ricucire lo strappo tra i diretti interessati. La terza e ultima soluzione è quella che lo stesso Pastorello trovi a gennaio un’altra squadra interessata a Candreva con l’ok nerazzurro.
I mal di pancia di Candreva sarebbero “conseguenza di alcuni dubbi sulla bontà della scelta fatta, lasciare l’Inter per rimettersi in discussione in una realtà di altro profilo. Dubbi che si sarebbero amplificati nel momento di difficoltà della Samp. E che avrebbe manifestato anche dopo il ko di Napoli, arrivati all orecchio di Ranieri. Da qui, l esigenza del confronto, schivato dal calciatore”.
Di sicuro non è la prima volta che il Paradiso di Bogliasco diventa il teatro di un dissidio simile. Da Cassano nell’anno del quarto posto. A maggio 2015 Mihajlovic mandò a casa Okaka. Nel mezzo, ottobre 2013, pure un litigio Delio Rossi-De Silvestri proprio prima della trasferta di Verona che costò il posto al difensore.
Sampdoria Ranieri-Candreva rottura totale. Ora sarà addio?