Nuovi dettagli sul caso Suarez: il Procuratore capo della Repubblica di Perugia afferma le richieste della Juventus per accelerare la pratica
Nella giornata di venerdì 4 dicembre le carte in tavola sono cambiate. L’indagine sull’esame sostenuto da Suarez all’Università di Perugia ha aggiunto nuovi elementi. Il Procuratore capo della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, ha emesso in comunicato stampa il cui contenuto è molto esplicito.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce diversi fatti. La sessione di esame di Suarez sarebbe stata “l’organizzazione ad personam di un esame farsa. I contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito e il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università”.
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Caso Suarez: “Esame farsa per richieste della Juventus”
Juventus che si era “attivata, anche ai massimi livelli istituzionali per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana, facendo, quindi ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’Università, tuttora in corso di approfondimento”.
Si sta cercando di capire, quindi, quanto effettivamente fosse coinvolto il club bianconero nell’accelerazione della pratica per far passare l’esame a Suarez.