Luca Pellegrini, storico capitano della Sampdoria, ha parlato dei suoi derby e ha risposto alle accuse dei tifosi di ‘portare sfortuna’
Il derby di Coppa Italia contro il Genoa è uno snodo cruciale della stagione della Sampdoria. Di derby ne sa qualcosa Luca Pellegrini, storico capitano della Samp scudettata: “Ho perso un solo derby su dieci…nella stagione dello scudetto. Colpa di Branco. Quella punizione non l’avrebbe presa nemmeno Mandrake”.
Era il 25 novembre del 1990 e la Sampdoria cadde in casa per 2-1 a causa, appunto, del goal di Branco. Per il primo derby Pellegrini deve fare un salto indietro di dieci anni: “Nel primo (7 dicembre 1980) marcavo Claudio Sala. Lui 34 anni, io 17. A quei tempi poi la gente il derby te lo faceva pesare. Dunque il derby di andata lo ‘vinse’ Sala contro di
me: quando faceva la finta io mi ritrovavo sempre per terra. Al ritorno lo marcai bene”.
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Pellegrini alla Sampdoria e per i derby ha dato tutto: “Nel derby del 2-2 (10 aprile 1983) ci rimisi una spalla. Toccai tre palloni. Sul primo mi fece un’entrataccia vendicativa Beppe Corti, porto ancora i segni sulla tibia. Il secondo, faccio un’entrataccia vendicativa su Peters. Il terzo, triangolo con Mancini e Iachini mi trattiene e poi mi cade addosso. Mi è uscita la spalla destra e sono stato costretto a farmi operare”.
Negli ultimi anni, però, Pellegrini, commentatore a Sky, si è attirato le critiche dei tifosi perché, a detta loro, ‘porta sfortuna’: “Da tanti anni commento le partite e da sempre sono apprezzato per la mia imparzialità. Che un commentatore porti sfortuna…ci vuole una bella faccia da leoni da tastiera. Quando devo criticare la Sampdoria, mi pesa. Posso essere non simpatico a tutti, ma sono sicuro di essere molto più sampdoriano di tanti che mi criticano. Faccio finta di niente. Per adesso”.