La moviola del Club per Cagliari-Sampdoria non perdona il rigore concesso da Ayroldi: troppo severo nell’episodio che sblocca la partita
Cagliari – Sampdoria (Sabato 7/11/2020 – 7ª giornata)
Arbitro : AYROLDI Giovanni (Molfetta)
Assistenti : PRETI (Mantova) – MACADDINO (Pesaro)
Quarto : MARINI (Roma 1)
VAR : MANGANIELLO (Pinerolo)
AVAR : LO CICERO (Brescia)
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Alla terza direzione stagionale in Serie A (su complessive 4 presenze), il ventinovenne fischietto “figlio d’arte” (nipote dell’integerrimo Nicola e figlio dell’ex assistente internazionale Giovanni) non convince nella conduzione di una partita, di per sé, comunque corretta e priva di criticità, lasciando trasparire una ancora non completa maturazione a livello arbitrale. Salvato dal VAR in occasione dell’espulsione di Augello (episodio di facile lettura anche i presa diretta dal campo) è invece eccessivamente severo nella circostanza del calcio di rigore che sblocca l’incontro. Da rivedere (a maturazione avvenuta). VOTO: 5
PRIMO TEMPO

La moviola del Club: dubbi su Ayroldi e sul rigore
Prima frazione di gioco che scorre fino a quello che è il momento cruciale dell’incontro, al minuto 38′. Disimpegno di Tonelli in direzione di Augello, che riesce solo ad indirizzare debolmente in direzione dell’area di rigore difesa da Audero; nel tentativo di interrompere la progressione di Nandez l’esterno blucerchiato trattiene l’avversario (oramai indirizzato verso la porta avversaria) che si lascia immediatamente cadere.
Calcio di punizione e (inspiegabilmente) ammonizione per il difensore (dal replay traspare lo stupore del blucerchiato per la decisione del direttore di gara); l’episodio non sfugge però alla VAR Room dove Manganiello richiama al “on-fiel review” il direttore di gara che, rivisto l’episodio, torna sui suoi passi e muta il colore del cartellino estraendo il rosso, lasciando la formazione di Ranieri in inferiorità numerica per più di una frazione di gioco.
Nell’occasione, il giovane fischietto di Molfetta viene “salvato” dal VAR, in una circostanza che, comunque, dal campo risultava di facile lettura (Augello “nega la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete ad un avversario il cui movimento complessivo è verso la porta di chi commette un’infrazione punibile con un calcio di punizione” / Regola 12)
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La moviola del Club: dubbi su Ayroldi e sul rigore
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre, forse, anche peggio di come era finita la prima frazione di gioco: dopo appena 2 minuti dal rientro dagli spogliatoi, alla prima incursione sulla fascia destra del Cagliari, lancio per Joao Pedro che stoppa di petto (al limite con il tocco dell’avambraccio) ed avanza verso la porta blucerchiata: lo attende Tonelli che fa muro con il corpo scontrandosi con l’attaccante brasiliano.
Non ha dubbi Ayroldi che, senza esitazione, fischia la massima punizione assegnando il calcio di rigore per la formazione di casa. Fiscale (e quindi severa, tenuto conto anche di quanto accaduto nel finale di primo tempo) in questa cirostanza la valutazione del direttore di gara che punisce il gomito (usato a protezione) di Tonelli sul collo di Joao Pedro. Dagli 11 metri va lo stesso Joao Pedro che sblocca l’inerzia dell’incontro.
Al 63′ ennesima ammonizione per Tonelli (quinta in queste prime 7 giornate per intervento scoordinato su Sottil: diffidato, salterà pertanto la partita casalinga contro il Bologna alla ripresa del campionato dopo la “pausa nazionali”. Ancora 5 minuti ed il Cagliari chiude l’incontro con Nandez.
A dieci dal termine i rossoblù troverebbero nuovamente la via del goal con Sottil su azione di ripartenza del Cagliari portata avanti da Ounas, abile anche a crossare ma rilevato (nuovamente grazie all’intervento del VAR) in posizione di off-side al momento della partenza dell’azione.
C’è ancora spazio, 3 minuti più tardi, per la prima ammonizione “italiana” di Adrien Silva che interrompe una progressione di Joao Perdo sulla fascia destra.




