In Sampdoria-Lazio hanno brillato tutti, o quasi: Gaston Ramirez, dopo le vicende di mercato dell’ultima estate, sembra un corpo estraneo per Ranieri
Nella bellissima vittoria della Sampdoria sulla Lazio c’è stata una nota negativa, che risponde al nome di Gaston Ramirez. L’uruguaiano, che ha raggiunto le 100 presenze con la maglia blucerchiata, sembra ormai distante con la testa dal progetto di Ranieri. E, considerando ciò che è successo in estate e ciò che succederà tra gennaio e giugno, era inevitabile.
Dal momento in cui, insieme al suo agente, ha scelto di non rinnovare, Ramirez non è più un giocatore della Sampdoria. Veste la maglia e scende in campo, ma non ha la testa né la lucidità giusta per essere utile alla causa. In tutto questo, poi, c’è anche l’avanzata di Verre.
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Verre che, quando entra, fa sempre bene. Come a Firenze, quando ha deciso l’incontro con un pallonetto capolavoro, e come contro la Lazio, quando ha servito un pallone d’oro per il 3-0 di Damsgaard.
Nelle prossime partita Ranieri è chiamato a puntare di più sul trequartista rientrato dal Verona che su Gaston che, ormai, ha fatto la sua scelta. Nel suo futuro non c’è la Sampdoria e nel futuro della Sampdoria dovrà esserci Verre.