La Sampdoria ha detto di sì a Justmary.fun, società leader italiano del commercio di cannabis legale. Una scelta che ha scatenato l’ironia sui social dei tifosi…
Dopo Invent e San Bernado la Sampdoria avrà un nuovo nuovo sponsor. Sarà Justmary.fun, società leader italiano del commercio di cannabis legale. E’ stata la stessa azienda ad annunciare che sarà sponsor di 3 squadre di Serie A, Udinese, Sampdoria ed Hellas Verona. Prendendo uno spazio pubblicitario sui led a bordo campo, nel caso dei blucerchiati.
Uno sponsor discutibile? Non per la Sampdoria e il suo presidente Massimo Ferrero. “In un momento difficile per l’Italia e per il calcio italiano – afferma Matteo Moretti, amministratore di Justmary.fun – abbiamo deciso di incrementare i nostri investimenti in pubblicità, aiutando quel settore che più sta soffrendo dei tagli di budget e perdite di investimenti”. E il calcio è sicuramente uno di questi settori in crisi. Bisogna far quadrare i conti, ripianare la mancanza degli incassi derivanti dalla biglietteria e dagli abbonamenti.
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria: il Torino ci prova per Bonazzoli
Sampdoria, Ferrero trova un ‘discutibile’ sponsor di maglia
Lasciamo da parte l’ironia. Drogati per la Sampdoria o altro ancora. “Il vero trionfo di Justmary – continua l’ad dell’azienda leader in Italia – è stato quello di essere accettata come sponsor. La cannabis legale, purtroppo vista dai più come una droga, soffre di moltissimi pregiudizi. Invece dovrebbe essere chiaro che Justmary e tutte le aziende del settore offrono posti di lavoro e investono nel territorio, pagano le tasse e creano ricchezza per il paese”.
La società, che nel primo semestre ha registrato ricavi per oltre 1 milione di euro e sta crescendo a ritmi del 600% su base annuale, ha intrapreso un percorso di quotazione verso la borsa di Vienna grazie al supporto di Pairstech Capital Management LLP, il decimo fra i players più attivi sul mercato bond in Italia.
Sampdoria, Ferrero trova un ‘discutibile’ sponsor, sui led a bordo campo del Ferraris.
