Il Ministro Spadafora ha annunciato la riapertura degli stadi ma chi saranno i 1000 fortunati? Tifosi o amici degli sponsor?
Ci siamo. Primo passo verso la normalità anche nel calcio. Un primo passo che però potrebbe scatenare, come è già successo in alcuni casi, la rabbia dei gruppi organizzati, i tifosi quelli più passionali. Loro voglio esserci tutti, non si accontentano di essere in pochi.
Intato però “già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere 1000 spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all’aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito al distanziamento, mascherine e prenotazione dei posti a sedere”. Lo ha annunciato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Ma c’è una domanda da fare in un calcio che vive di diritti televisivi e di sponsorizzazioni ma anche di abbonamenti, perchè no. Con gli stadi chiusi mancano i tifosi, mancano una parte importante di introiti da botteghino. Ora riaprono gli stadi, almeno parzialmente. Riaprono per chi? Chi saranno i 1000 spettatori che potranno entrare allo stadio.
C’è da scommettere che una buona parte saranno concessi agli sponsor paganti, a chi in questo momento sta permettendo alle società di non crollare, ma resistere. Certo una soluzione tutta ancora da capire nel dettaglio ma 1000 paganti o una parte sono una soluzione ancora insufficiente…
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Stadi riaperti per pochi: 1000 tifosi o amici degli sponsor?
“Nelle prossime ore verrà ufficializzata la decisione – le parole del ministro nell’annunciare l’apertura contingentata al pubblico negli eventi sportivi outdoor -, ma desidero sin da subito ringraziare il ministro Speranza per la collaborazione e il Comitato Tecnico scientifico per aver tempestivamente programmato l’audizione che ho richiesto”.
Poi ancora: “Auspico il più rapido compimento di tutte le azioni necessarie per rendere immediatamente applicabile quanto deciso”, ha concluso Spadafora, in relazione alla decisione del CTS a seguito della riunione di martedì 15 settembre nella quale è stato audito il Capo Dipartimento per lo Sport.
Stadi riaperti per pochi: 1000 tifosi o amici degli sponsor?