Si chiude il 2025 della Sampdoria, l’anno più difficile della storia del club tra una salvezza ottenuta ai playout, tanti allenatori e poche vittorie
Il 2025 sta finendo minuto dopo minuto e il 31 dicembre è tempo di bilanci e di speranze. Di guardare al futuro e fare un confronto col recente passato, quello di un 2025 complicatissimo per la Sampdoria. Gli Ultras Tito Cucchiaroni, nella loro fanzine della partita contro la Reggiana, lo hanno definito un “Annus Horribilis” e non a torto. Perché è quello in cui il club blucerchiato ha toccato il fondo della sua storia e poi è risalito, anche se non ancora del tutto.
Tenendo conto del solo aspetto sportivo, si sta chiudendo un anno in cui la Sampdoria ha racimolato solo 10 vittorie su 38 partite giocate, a fronte di 14 sconfitte. Dei successi il 90% è arrivato al Luigi Ferraris, tranne uno: il playout di ritorno contro la Salernitana. A conferma di quanto per i blucerchiati lo stadio di casa, con i tifosi sampdoriani a spingere, sia un fattore determinante. Il 2025 è stato l’anno di tanti allenatori e tanti giocatori che si sono alternati a vestire e difendere i colori blucerchiati, seppure non con risultati totalmente convincenti.
Gennaio-Aprile: il calciomercato invernale e l’esonero di Accardi e Semplici
Andiamo con ordine. Si parte a gennaio, con il calciomercato in cui Pietro Accardi ha provato a raddrizzare quanto era mancato nella sessione estiva dei trasferimenti, quando in panchina c’era Andrea Pirlo (cacciato alla terza giornata). Insieme a Leonardo Semplici disegna una nuova squadra con innesti come Giorgio Altare, Alessio Cragno, Marco Curto, Giuseppe Sibilli, ma a gennaio le cose non cambiano molto: 2 pareggi e una sconfitta. Poi la Sampdoria ha vinto 2 partite di fila in casa a inizio febbraio e la svolta sembra arrivata. Ma non è così. Quelle sono state le uniche vittorie di Semplici.
Nel giro di un mese e mezzo i blucerchiati pareggiano 4 partite e ne perdono 2. La sconfitta per 3-0 in casa col Frosinone, arrivata il 29 marzo, sembra il punto più basso della stagione, nonché la pietra tombale per Semplici. Che però viene confermato da Accardi, che si presenta con lui in conferenza stampa post partita. In effetti il destino dei due è legatissimo: la partita dopo la Sampdoria perde il derby ligure con lo Spezia e vengono esonerati tutti e due.
Aprile-giugno: il ritorno dei sampdoriani, la retrocessione a Castellammare e la salvezza a Salerno
Sampdoria: quattro allenatori, dieci vittorie e una salvezza ai playout. Il bilancio del 2025
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Per salvare una situazione che sembra ormai in picchiata, la Sampdoria si affida ai sampdoriani. Roberto Mancini torna a Bogliasco e aiuta Matteo Manfredi nel comporre una squadra formata da Alberico Evani, Attilio Lombardo e Angelo Gregucci. Con loro i blucerchiati migliorano un po’ lo score in campionato: 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta a Carrara. Ma a Castellammare di Stabia, il 13 maggio 2025, accade il dramma: la Sampdoria pareggia 0-0, è retrocessione in Serie C per la prima volta nella storia della società. Tutti sono in lacrime, a cominciare da Attilio Lombardo.
Pochi giorni dopo il caso Brescia riapre lo spiraglio: c’è la possibilità che la penalizzazione delle Rondinelle faccia scalare la classifica. Dopo vari ricorsi tra Tribunale Federale Nazionale e Collegio di Garanzia del Coni, i lombardi retrocedono in Serie C, mentre la Sampdoria ha diritto a giocare i playout contro la Salernitana con un solo risultato su tre. Ma riesce a portarlo a casa. Vince a Marassi e poi, tra la contestazione dei tifosi campani all’Arechi, si porta a casa la salvezza insperata con un 3-0 a tavolino per partita sospesa.
Giugno-dicembre: la ricostruzione, Massimo Donati e il duo Gregucci-Foti
Dopo una caduta così, dopo la paura di retrocedere in Lega Pro, la Sampdoria ha dovuto darsi da fare in estate. Ma c’è stata prima una rivoluzione in società, la scelta del ritiro estivo è partita in ritardo e con lei anche quella dell’allenatore e il calciomercato. È arrivato Jesper Fredberg a coordinare il settore sportivo, Nathan Walker ha preso potere su Matteo Manfredi e in panchina si è seduto Massimo Donati. Sono arrivati tanti nuovi giocatori, ma alcuni reparti hanno dimostrato lacune, come l’attacco, e vari calciatori individuati con l’algoritmo non hanno reso.
Il campionato non è cominciato in rottura con quello precedente, bensì sulla stessa falsariga. Quattro sconfitte di fila per cominciare, poi i primi punti con 2 pareggi con Bari e Catanzaro e la vittoria col Pescara, prima e unica di Donati. Che a Chiavari, la partita successiva, ha ricevuto l’esonero dopo la sua quinta sconfitta in campionato. Al suo posto un nuovo elenco di ritorni: Angelo Gregucci, presente nell’operazione salvataggio dei sampdoriani ma stavolta primo allenatore insieme a Salvatore Foti. Che invece è alla prima esperienza post Mourinho. In più sono tornati anche Nicola Pozzi e Attilio Lombardo, dopo qualche settimana.
Anche Gregucci-Foti non sono partiti bene, con 2 pareggi e 2 sconfitte. Poi però hanno ottenuto la prima vittoria in casa con la Juve Stabia, ritornando a vincere tre partite di fila davanti ai sampdoriani. Cosa che non accadeva da due anni. Con il successo contro la Reggiana, ultima gara del 2025, la Sampdoria è uscita per la prima volta in questa stagione dalla zona playout. Un buon auspicio per chiudere al meglio l’anno più buio della storia del club e ricominciare nel 2025.
Sampdoria Women
Un appendice da dedicare alla Sampdoria Women, anche lei retrocessa quest’anno per la prima volta in Serie B. Ma la cosa peggiore è il fatto che la società ha deciso di non iscriverla al campionato cadetto ed è dovuta ripartire dall’Eccellenza ligure. Una ferita ancora aperta per le giocatrici che hanno creduto nel progetto femminile blucerchiato. La squadra ora sta dominando nel campionato dilettante e finora, anche in Coppa Italia, ha vinto tutte le partite.
