Beppe Dossena critica i movimenti della Sampdoria sul calciomercato: intervenire a gennaio potrebbe essere troppo tardi
La Sampdoria cambierà molto in questo calciomercato. I blucerchiati, autori di una prima parte di stagione pessima con appena 14 punti raccolti in 17 partite, hanno bisogno di volti nuovi, anche per rimediare ai tanti (troppi) errori fatti nella sessione estiva. Andrea Mancini sta preparando i colpi in entrata (Salvatore Esposito e Matteo Brunori su tutti), ma anche le cessioni.
Le scelte di mercato, tuttavia, hanno portato al dissenso di Beppe Dossena, espresso in diretta a Telenord. L’ex giocatore della Sampdoria non ha approvato il modus operandi della società, con valutazioni sulla rosa che sarebbero state da fare già a settembre:
Si riducono adesso? La valutazione della rosa non poteva essere fatta a settembre? Non c’era bisogno di essere degli scienziati. Questa squadra avrebbe fatto fatica in ogni caso. Adesso che si fa? Si investono dei soldi per prendere i giocatori. Ma c’è un punto di domanda: non è certo che quelli che arrivano ti danno la soluzione ai tuoi problemi.
Calciomercato Sampdoria, Dossena: si poteva investire prima

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Il problema, secondo Dossena, è che la Sampdoria si è ridotta all’ultimo. Il rischio è, quindi, quello di portare dei giocatori a Bogliasco che poi non riescano a rendere nel breve periodo. E, a differenza dell’estate, dopo il mercato di gennaio non ci sono occasioni per rimediare:
Non sto bocciando questo tipo di attività, ma sostengo che determinate cose dovessero essere fatte a settembre. La fotografia era la stessa, ma perché ti riduci a farlo adesso? C’è il rischio che quello che fai poi non ti porti da nessuna parte. C’è più irresponsabilità perché correre ai ripari adesso, quando mi dimostri che potevi investire, non lo hai fatto ad agosto.
Non resta che attendere che arrivino i primi colpi a Bogliasco. Esposito, Brunori, poi un portiere (in pole c’è Boris Radunovic) e un esterno mancino. Per cominciare.



