La Commissione sui conti dei club, oltre a Napoli e Pisa, colpisce anche quattro squadre di Serie B, il cui calciomercato a gennaio sarà limitato
Il calciomercato di gennaio si avvicina e le squadre si preparano a rinforzarsi e a piazzare quei colpi per colmare le lacune nelle rose a disposizione. Ma ci sono alcune società che non potranno operare come vorrebbero. Tutto deriva da quanto deciso dalla Commissione sui conti dei club, nata a maggio scorso e diventata operativa dal 1° ottobre 2025, che ha il compito di vigilare sulla sostenibilità delle società calcistiche ed evitare che si indebitino troppo.
Esaminando i costi del lavoro allargato dei club di Serie A e B, ovvero tutte quelle voci di spese delle società (che non possono superare l’80% dei ricavi), l’organo del Ministero dello Sport ha individuato alcune squadre che non hanno avuto comportamenti particolarmente virtuosi. E perciò avranno alcuni vincoli da rispettare se vorranno operare nel calciomercato di gennaio. In Serie A ci sono Napoli e Pisa, mentre in cadetteria ci sono quattro squadre coinvolte dal provvedimento.
Serie B, dal Frosinone al Venezia: i quattro club attenzionati dalla Commissione conti dei club

Serie B, Commissione sui conti dei club: calciomercato vincolato per quattro società
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Secondo quanto rivelato da TMW, si tratta di Cesena, Frosinone, Padova e Venezia. In pratica il loro costo del lavoro allargato era troppo elevato e dunque andranno equilibrati i conti tra entrate e uscite. Di fatto, per poter operare a gennaio, le società o ricevono un aumento di capitale da parte dei proprietari, dunque un’immissione di denaro liquido, oppure dovranno muoversi a costo zero. A ogni operazione in entrata dovrà corrisponderne una uguale o maggiore in uscita.
È possibile anche dimostrare di avere dei crediti che potranno essere riscossi in futuro. Ma, in ogni caso, queste quattro squadre cadette non potranno operare a debito, ovvero rinforzarsi spendendo più di quel che incassano. A meno di aumenti di capitale delle proprietà.



