La crisi della Sampdoria di Foti e Gregucci nasce dal pessimo rendimento in trasferta. L’ultima vittoria lontano da casa più di un anno fa
La crisi della Sampdoria trova una prima spiegazione nel pessimo rendimento in trasferta: un dato che nel tempo ha assunto un peso determinante sui risultati complessivi della squadra. La sconfitta per 1-0 contro il Palermo allo stadio Renzo Barbera rappresenta l’ultimo episodio di una lunga serie negativa, che continua a crescere e che condiziona classifica, morale e prospettive. L’assenza di un successo lontano da Genova non è più un fatto episodico, ma un problema strutturale che accompagna la stagione e che si riflette in ogni analisi tecnica e numerica.
Il pessimo record per la Samp in trasferta
La Sampdoria non vince fuori casa da 421 giorni. L’ultimo successo esterno risale al 20 ottobre 2024, quando la squadra superò il Cesena con il punteggio di 3-5. In panchina sedeva Andrea Sottil e quella gara sembrò segnare una svolta che, però, non si è mai concretizzata. Sembra passato ben più di un anno da allora: un “secolo” che ha stravolto gli obiettivi dei blucerchiati.
Se fino a pochi mesi fa si parlava di tornare nel massimo campionato, e magari anche protagonisti delle quote Serie A, oggi invece si cercano soluzioni per esorcizzare il fantasma della possibile retrocessione. Da quel fatidico ottobre 2024 sono arrivate 22 partite consecutive senza vittorie lontano dallo stadio Luigi Ferraris. Il dato assume un valore ancor più rilevante se lo si confronta con la tradizione storica del club, che solo in rarissime occasioni aveva vissuto un digiuno così prolungato.
Il riferimento storico più negativo risale al periodo compreso tra il 1975 e il 1978, quando la Sampdoria arrivò a disputare 30 gare esterne senza successi. In quell’arco di tempo viene compresa anche la stagione 1976/77, chiusa senza alcuna vittoria fuori casa. Quel record fu interrotto il 23 ottobre 1977 con una vittoria per 1-0 contro la Pistoiese. Il fatto che la squadra attuale si stia avvicinando a quei numeri è assai preoccupante: evidenzia la gravità della situazione odierna, e rafforza l’idea che la crisi nasca soprattutto dal rendimento lontano da Genova.
Perché la Samp crolla in trasferta?

La crisi della Sampdoria nasce dal pessimo rendimento in trasferta
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Le difficoltà in trasferta trovano una spiegazione anche nella composizione della rosa. La Sampdoria presenta un gruppo con molti giovani, che faticano a reggere l’impatto emotivo e fisico delle gare esterne di Serie B. Pafundi, nato nel 2006, rappresenta uno dei profili più promettenti, ma l’età incide nella gestione dei momenti di pressione. Stesso discorso vale per Cherubini e Conti, entrambi classe 2004, e per Estanis Pedrola, nato nel 2003. Il talento non manca, ma l’assenza dell’esperienza richiesta dalla categoria emerge soprattutto lontano dal proprio stadio.
La presenza di alcuni giocatori più esperti non ha comunque prodotto l’effetto sperato. Antonín Barak e Lorenzo Venuti hanno incontrato delle enormi difficoltà di adattamento (o riadattamento) alla Serie B: una categoria che richiede un’intensità costante e la capacità di gestire contesti ambientali assai complessi. Nel loro caso, l’esperienza in Serie A non si è tradotta automaticamente in un valore aggiunto per la Serie B: non è la prima volta che si verifica una circostanza del genere, e di certo non sarà l’ultima.



