Simone Pafundi è uscito al 45′ di Padova-Sampdoria: Angelo Gregucci ha spiegato i motivi del cambio con Luigi Cherubini
Quarta di fila da titolare per Simone Pafundi che, anche contro il Padova, è partito dall’inizio al fianco di Massimo Coda. Il classe 2006, però, non sta riuscendo a incidere come vorrebbe e come vorrebbero anche Angelo Gregucci e Salvatore Foti che, infatti, lo hanno sostituito dopo appena 45 minuti. Con lui sostituito anche Francesco Conti, che, però, era stato ammonito.
Al rientro in campo dagli spogliatoi, con la Sampdoria in vantaggio per 1-0, Pafundi ha lasciato il posto a Luigi Cherubini. Un cambio che ha sorpreso per le tempistiche, ma che Gregucci nel post-partita ha spiegato anche utilizzando parole critiche nei confronti del classe 2006.
Padova-Sampdoria, Gregucci e il cambio di Pafundi: da soli non si vince

Gol Sampdoria (0-1): esultanza Simone Pafundi-Fabio Depaoli-Nicholas Ioannou-Massimo Coda
Padova-Sampdoria, Angelo Gregucci: Simone Pafundi? Solo Maradona vinceva da solo…
Nessuno vince da solo, tranne Maradona. Gregucci è stato molto chiaro con Pafundi:
Quante volte ci siamo detti che non abbiamo cambi… ora abbiamo un organico che sta tornando a darci opportunità di scelta e quindi cerchiamo prestazioni da tutti. In questa categoria non vince un giocatore da solo… io ho visto Maradona, lui era Dio e vinceva da solo , ma in B uno da solo non vince. Quindi cerchiamo di sollecitare tutta la rosa a fare prestazioni.
Il bene della squadra sopra al bene del calciatore. E così la scelta di inserire Cherubini. Da sottolineare anche la frase sui “comportamenti da Sampdoria” che Gregucci e Foti stanno cercando nei calciatori blucerchiati:
Noi abbiamo un unico denominatore, la Sampdoria. Il resto singolarmente non interessa a nessuno. Un calciatore da solo non determina le sorti della squadra e noi stiamo cercando comportamenti da Sampdoria.



