Gregucci analizza i cambi fatti in Padova-Sampdoria, da quello per far finalmente rifiatare Coda a quello all’intervallo di Pafundi
Ancora una volta Massimo Coda. È sempre l’attaccante della Sampdoria a segnare e, se non fosse per Liam Henderson, l’ultima rete di un altro giocatore (Marvin Çuni) risale a due mesi fa. Il numero 9 blucerchiato ha timbrato il cartellino anche a Padova ha segnato l’ottavo goal in questo campionato, eguagliando quelli fatti nella regular season della stagione scorsa, ma con un girone d’anticipo.
Coda sembra sempre più imprescindibile per questa Sampdoria. Ma è anche vero che, per l’età che ha, non può tirare il carro da solo per tutto l’anno. Come invece ha dovuto fare in questi ultimi due mesi. Angelo Gregucci sa che non può chiedere al suo bomber 90 minuti ogni partita. Ma nell’attesa del calciomercato ora può dosarlo perché finalmente è tornato Marvin Çuni a disposizione. Ed è per quello che, conferma il tecnico nel post partita, ha deciso di togliere la punta a 20 minuti dalla fine:
Coda penso abbia battuto un record, non aveva fatto tutte queste partite per novanta minuti neanche quando aveva 20 anni. Ora che ha qualcuno che lo può far rifiatare per 15/20 minuti come Çuni abbiamo voluto preservarlo…stiamo riprendendo in mano la squadra pienamente e c’è la possibilità di non far fare a Coda così tanti minuti perché l’unico nemico di Coda è la carta d’identità
Padova-Sampdoria, Gregucci: “Coda ora può rifiatare, Conti tolto perché ammonito. Pafundi? Ho voluto mettere Cherubini”

Padova-Sampdoria, Angelo Gregucci: Coda? Ora posso farlo rifiatare. Bocciatura per Pafundi? Le parole
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La questione dell’età non c’entra invece per Francesco Conti e Simone Pafundi. Due giocatori giovanissimi che però la Sampdoria ha sostituito all’intervallo. E se per il centrocampista il motivo era l’ammonizione che pendeva su di lui, Gregucci non dà una vera e propria motivazione per il talentuoso attaccante. Semplicemente, dice, gli ha preferito Luigi Cherubini, probabilmente non soddisfatto di come l’ex Udinese ha interpretato i primi 45 minuti:
Conti era ammonito, siccome era una partita da guerra non potevo permettermi giocatori ammoniti, bisognava andare a battaglia, il nostro campionato deve essere di contrasto. Pafundi l’ho cambiato per Cherubini…quante volte ci siamo lamentati che non avevamo i sostituti…ora l’organico sta tornando piano piano e ci dà qualche opportunità di scelta, cosa impensabile 4 o 5 settimane fa
Anche perché non può bastare il singolo a vincere una partita. Non può bastare Coda come non è sufficiente il Papu Gomez. Serve la prestazione di squadra e spesso sono i subentranti a fare la giocata decisiva:
Ora cerchiamo prestazioni da parte di tutti perché in questa categoria non vince il singolo. Cerchiamo di sollecitare tutta la rosa per cercare di fare le partite. Chi subentra può cambiare le partite, possono e devono fare la differenza. Non sono io che scelgo chi cambiare, sono loro che devono farsi scegliere. Noi abbiamo come comune denominatore la Sampdoria, il resto non conta. Ho visto il Papu Gomez oggi in mezzo al campo, ha fatto alcune giocate importanti però in Serie B un giocatore solo non determina



