La sconfitta del Mantova a Cesena fa tremare di nuovo la panchina di Possanzini, mai così vicino all’esonero: quattro nomi in lizza per sostituirlo
Traballa un’altra panchina nella zona retrocessione di Serie B. La sconfitta subita a Cesena dal Mantova ha lasciato strascichi nei biancorossi, che erano in vantaggio per 2-0 e sono stati rimontati per 3-2 dai padroni di casa. E mentre Michele Mignani vola in classifica ed è terzo, Davide Possanzini si ritrova di nuovo in discussione. Ma mai come questa volta sta rischiando l’esonero.
Quella dell’Orogel Stadium-Dino Manuzzi è la decima sconfitta in campionato per il Mantova, la terza consecutiva, che ha gettato i lombardi di nuovo nel pieno della zona retrocessione diretta. Già sei giornate fa Possanzini era in bilico, ma il presidente Piccoli aveva esonerato solamente il direttore sportivo Michael Botturi, prendendo al suo posto Leandro Rinaudo. Che, come prima decisione, ha confermato l’allenatore già in carica.
Scelta che lì per lì ha pagato, perché il Mantova ha vinto 3 partite di fila, a partire da quella contro la Sampdoria fino al Padova e allo Spezia. Scontri diretti che avevano proiettato la squadra fuori dalla zona rossa di Serie B. Dove ora Possanzini è tornato dopo tre sconfitte consecutive. E ora sembra non poter avere più chance.
Panchina Mantova, da Modesto a Pagliuca: i nomi in lizza per sostituire Possanzini

Panchina Mantova, ora Davide Possanzini rischia davvero l’esonero: i possibili sostituti
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L’allenatore dei biancorossi non è mai stato così a rischio esonero finora e la dirigenza sembra orientata a cambiare. Secondo Gianluca Di Marzio, il profilo principalmente indiziato per sostituirlo è Francesco Modesto, a piede libero dopo due stagioni all’Atalanta Under 23. Ma in lizza ci sono anche Rolando Maran, William Viali e l’ex tecnico dell’Empoli Guido Pagliuca.
Le prossime ore sembrano decisive per il futuro della panchina del Mantova, che potrebbe cambiare in corsa come fatto da Sampdoria, Empoli, Spezia, Pescara e Bari.



