La Sampdoria con Invernizzi, Lombardo e Andrea Mancini ha fatto visita a Paolo, giovane tifoso rimasto tetraplegico per cui anche La Sud aveva raccolto fondi
Mercoledì 3 dicembre è una giornata che Paolo non dimenticherà mai. Perché purtroppo per molto tempo è dovuto stare lontano dalla sua amata Sampdoria. E in questo giorno la Sampdoria è andata a trovarlo, ad abbracciarlo nelle persone dei suoi rappresentanti che lo hanno raggiunto: Giovanni Invernizzi, Attilio Lombardo e Andrea Mancini.
I tre hanno anche donato una maglia blucerchiata numero 10 al ragazzo 25enne di Albenga che è rimasto tetraplegico dopo l’aggressione subita per il furto del suo monopattino. Una lunga lotta in cui è stato in coma per un anno, con due craniotomie. Viveva con il respiratore attaccato, ma ora non ce l’ha più e sta facendo progressi.
La Sampdoria ha voluto visitarlo perché Paolo è simbolo di forza e insieme di sampdorianità. Sui social il club ha diffuso un video in cui mostra le immagini e la felicità del ragazzo per la visita e per il dono ricevuto. Si legge nella descrizione del post:
A volte il calcio è molto più di una partita: è vicinanza, sostegno, un messaggio di speranza. Siamo andati a trovare Paolo, tifoso blucerchiato, per ricordagli che non è solo. Con Giovanni Invernizzi, Attilio Lombardo, e Andrea Mancini abbiamo voluto portargli un saluto speciale e tutto l’affetto della famiglia blucerchiata. Paolo, la tua forza ci ispira: la Sampdoria è con te
Sampdoria, la visita della società a Paolo e la videochiamata di Roberto Mancini: un giorno indimenticabile per il giovane tifoso
Sampdoria, un giorno da ricordare per Paolo: la visita di Invernizzi, Lombardo, Andrea Mancini e la chiamata di Bobby gol. Il racconto
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C’era poi anche un quarto visitatore per Paolo, che non è stato presente fisicamente ma lo ha salutato con una videochiamata: Roberto Mancini. Bobby gol lo ha salutato, gli ha chiesto come stesse e, non potendo essere presente insieme al figlio e ai vecchi compagni ha detto al giovane: “Magari quando vengo a Genova ti vengo a trovare“.
La storia di Paolo ha commosso e toccato il cuore di tutto il mondo Sampdoria, dalla società alla tifoseria. Che infatti si era mobilitata per sostenerlo ad esempio con l’iniziativa di vendita degli adesivi, ricavando oltre 9mila euro da destinare proprio al ragazzo e alla sua famiglia.
Piano piano il giovane sta migliorando e ora può anche usare il suo telefono personale. Il club blucerchiato ha perciò invitato i sampdoriani a mandargli quanti più messaggi d’affetto possibili. Per fargli sapere ancora una volta che non è solo. E l’intera famiglia blucerchiata è con lui.



