Il calciomercato invernale sarà decisivo per la Sampdoria: deve essere rivoluzione, perché il rischio Serie C è sempre più concreto
Il mercato estivo della Sampdoria, finora, si sta rivelando una delusione su quasi tutti i fronti. Tra calciatori che sono spariti dai radar, come Gaetan Coucke, Victor Narro, Jordan Ferri, chi non ci è mai entrato, come Andrei Coubis, e chi sta rendendo ben al di sotto delle attese, come Luigi Cherubini, Antonin Barak, Liam Henderson, Marvin Cuni (prima dell’infortunio).
Errori su errori che stanno condizionando la stagione blucerchiata, anche se la rosa allestita certamente non è da penultimo posto in Serie Bkt. Per fortuna, però, tra un mese inizierà il mercato di gennaio e lì Andrea Mancini e Jesper Fredberg non potanno ripetere gli errori estivi. Perché la Serie C è davvero dietro l’angolo.
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Serve sicuramente un attaccante. Uno vero, uno alla Massimo Coda, ma con qualche anno in meno. Qualcuno che sappia fare goal, magari come Manuel De Luca, fuori lista alla Cremonese. E forse ne servirebbe anche un altro, perché i 12 goal in 14 partite impongono riflessioni importanti sul reparto avanzato.
Poi c’è bisogno di un difensore e di un esterno destro. Depaoli rende a corrente alternata e l’esperimento di allargare Luigi Cherubini non si sta rivelando producente. A centrocampo ci sono molti giocatori, ma che non stanno rendendo. E la quantità non fa qualità: serve una rivoluzione, serve invertire la rotta per il bene della Sampdoria. Per evitare la Serie C.
