L’ex attaccante del Cagliari Jeda è molto critico verso il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi e verso la società blucerchiata
Il momento della Sampdoria è difficile. I blucerchiati, nonostante la vittoria contro la Juve Stabia, sono al terzultimo posto in Serie Bkt, in piena zona retrocessione, e hanno vinto solo due partite nelle prime tredici. Serve una svolta, serve un successo contro lo Spezia nel derby del 30 novembre per dare un ulteriore slancio al morale della squadra.
Del momento blucerchiato ha parlato anche l’ex attaccante del Cagliari Jeda, che adesso gioca in Seconda Categoria alla Zeta Milano. Il brasiliano, a Cagliari News 24, ha analizzato cosa serve alla Sampdoria in questo momento:
Secondo me può arrivare il momento della svolta perché credo che nella Sampdoria devi portare lo spirito. L’ambiente dei blucerchiati, quello che conoscevamo una volta, è di una squadra storica che ha un passato importante.
Sampdoria, Jeda: il campo è lo specchio della società
Sampdoria, Jeda contro il presidente Matteo Manfredi. Le parole
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Critico, poi, il riferimento a Matteo Manfredi, attuale presidente del club. Jeda, infatti, non si è limitato a un’analisi di ciò che avviene in campo, ma anche a ciò che sta avvenendo a livello societario.
Il presidente non è dei migliori, però, la storia ci dice che è una società che non c’entra nulla con la situazione che sta vivendo in questo momento. Sono assolutamente convinto che prima o poi questo club si rialzerà a livello societario come si deve e, soprattutto, sul campo verrà fuori. Purtroppo tutto ciò che è successo lo si rivede riversato sul campo perché è lo specchio di quello che è la società.
Decisivo sarà l’ambiente, la straordinaria tifoseria blucerchiata. La situazione di crisi sta andando per le lunghe, ma tra la vittoria con la Juve Stabia e la spinta de La Sud, le cose possono cambiare:
Penso che l’ambiente rimarrà tutto compatto e verrà fuori in maniera importante. Contro la Juve Stabia è stata una partita difficilissima, ma la vittoria ha dato un po’ di ossigeno. Ci vuole qualcos’altro, prima di tutto una serenità e una serie di cose che si merita, tra cui il rispetto. La tifoseria, d’altronde, è straordinaria. Penso che questi momenti possano capitare anche se stanno andando troppo per le lunghe.



