Il Rimini ha ricevuto l’ennesimo deferimento al Tfn, ma ora il rischio di esclusione dal campionato di Serie C è a un passo
Nelle scorse ore la Procura Federale ha deferito il Rimini al Tribunale Federale Nazionale per non aver rispettato, su tre scadenze diverse tra settembre e ottobre 2025, i versamenti necessari di imposte, contributi Inps e ritenute Irpef. E da questo deriverebbe una nuova penalizzazione, l’ennesima dopo che fino ad ora la società romagnola è partita con un complessivo -16 in questo campionato. L’ultima è arrivata il 21 novembre, quando la Corte d’Appello Federale ha sancito l’ultimo -2.
Ma potrebbe non essere la notizia peggiore per i giocatori e i tifosi del Rimini. Perché anche per questo sta per arrivare l’esclusione dal campionato di Serie C, girone B. La squadra biancorossa (attualmente a -5 in classifica) è a un passo dalla revoca dell’affiliazione alla Figc, fatto che porterebbe poi alla scomparsa dal punto di vista sportivo.
Con annessa riscrittura della classifica del gruppo di terza divisione a cui appartiene il club. Visto che la revoca dell’iscrizione arriverà con ogni probabilità prima della fine del girone d’andata, si annullano i risultati che il Rimini ha maturato finora. E nel frattempo inizia la procedura di liquidazione della società.
Rimini, dalla liquidazione della società all’esclusione dalla Serie C: i momenti drammatici del club
Rimini, rischio fallimento sempre più alto: ennesimo deferimento, esclusione dalla Serie C dietro l’angolo. La situazione
La proprietà ha deciso di compiere questo passo dopo che è saltato l’ultimo passaggio di mano della società che doveva andare a Nicola Di Matteo. Cessione che però non è avvenuta perché il Tribunale di Milano non ha dissequestrato le azioni, oltre al fatto che sarebbe arrivata un’altra penalizzazione. Stando al bilancio depositato in Camera di Commercio, al 30 giugno 2025 la società avrebbe circa 4 milioni di debiti. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha dichiarato che
Si tratta di un epilogo doloroso, per lo sport di Rimini e per tutta la città, ma purtroppo non inaspettato viste le incredibili e vergognose vicende societarie che ormai si susseguono da molti mesi. Siamo già in contatto con le Istituzioni calcistiche preposte per la gestione di questa fase transitoria
Drammatico il commento dell’allenatore del Rimini Filippo D’Alesio, che ai microfoni di TuttoC ha detto che
Noi non abbiamo mai cercato alibi per le nostre prestazioni per noi parlava il campo il resto doveva rimanere fuori. Ora c’è un grande senso di frustrazione perché il resto è entrato di prepotenza nel nostro settore. Ora ci stiamo preoccupando abbiamo preso solo lo stipendio di agosto e non sappiamo come si metterà la situazione. Il 16 dicembre dovevamo prendere settembre ed ottobre chissà se potremo pagare gli affitti o fare un presente di Natale alle persone a noi care
Nel Rimini, solo nella stagione scorsa, hanno giocato tre calciatori che erano di proprietà della Sampdoria: Francesco Conti, Simone Leonardi e Lorenzo Malagrida. Con loro il club ha vinto la sua prima Coppa Italia Serie C. Ora sta scomparendo.



