Gregucci torna sullo sfogo di Foti dopo la sconfitta della Sampdoria a Venezia che arrivano durante un momento difficile. Come se ne esce? Con testa, serietà e solidità
La Sampdoria sta per tornare a giocare. Lo farà contro la Juve Stabia, a distanza di due settimane dalla sconfitta di Venezia. Dopo la quale Salvatore Foti si era sfogato in conferenza stampa tirando in ballo tutti. “In questo momento di Sampdoria abbiamo solo la maglia e i tifosi” aveva detto il tecnico, visibilmente arrabbiato e deluso dopo la prestazione negativa del “Penzo”.
Parole uscite non solo per quella partita. Ma anche perché la situazione è difficile, tra risultati che non arrivano e tanti infortuni che scombinano i piani. I blucerchiati sono ultimi in classifica. E ora serve una reazione. Angelo Gregucci lo sa e, in conferenza stampa, torna proprio sullo sfogo del suo vice Foti per presentare la sfida alla Juve Stabia:
Noi dobbiamo necessariamente fare i conti con il nostro momento che è difficile. Dobbiamo rappresentare una maglia importante e un popolo sempre presente contro un avversario con il vento in poppa e avere un comportamento serio e solido, dobbiamo raschiare il fondo del barile. Tutti vogliamo uscire da una situazione complicata ma in certi casi devi usare la testa. Dallo sfogo son passate due settimane, vedremo anche chi sta recuperando. L’allenamento di oggi sarà importante per capire i tempi di recupero. Ieri non si è allenato qualcuno per influenza. Bisogna fare un lavoro certosino per rappresentare domani la Sampdoria
Sampdoria, Gregucci: “Ci sono difficoltà ambientali, tattiche e fisiche. Dobbiamo dare coraggio alla squadra”

Sampdoria, Angelo Gregucci: sfogo di Foti dopo il Venezia? Il momento è difficile…
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Le difficoltà che la Sampdoria deve affrontare e sconfiggere sono varie. Fisiche, perché tanti calciatori blucerchiati non sono al meglio, tra infortuni e una condizione atletica non sufficiente per qualcuno. Questi hanno poi influenzato il lavoro tattico dei due allenatori.
E questo ha portato a risultati negativi che hanno compromesso l’ambiente. I blucerchiati lavorano a Bogliasco col centro sportivo presidiato dalle forze dell’ordine, temendo contestazioni. Dunque, spiega Gregucci, il lavoro si concentra anche sul dare coraggio alla squadra:
Quando parlo di difficoltà, parlo di tutto ciò. La situazione ambientale, di identità tattica e fisica. Dobbiamo fare quadrato, chiedere disponibilità ed essere lucidi dove le partite si determinano. Stiamo lavorando non per fare l’impossibile ma per dare coraggio ai ragazzi. E’ un momento delicato. Mi rendo conto che se recuperiamo tanti giocatori penso che questa squadra possa giocare molto meglio



