Quanto potrebbe costare la Sampdoria in caso di cessione? Roberto Albisetti prova a spiegarlo con l’esempio del Newcastle. E poi avverte: se si retrocede altissimo rischio di liquidazione
Qual è il valore della Sampdoria? O meglio, quanto potrebbe costare a chi eventualmente ora volesse acquisirla dagli attuali proprietari? Non poco. Il club blucerchiato, il cui maggior azionista è Joseph Tey, ha accumulato decine di milioni di perdite in questi anni di gestione, ma il prezzo di cessione potrebbe comunque non essere basso. E non solo per i debiti e gli oneri che il compratore dovrebbe accollarsi.
Ha provato a spiegarlo Roberto Albisetti, intervenuto a Gradinata Sud, su Telenord. L’esperto di finanza, elencando le cifre relative ai due bilanci fin qui redatti dalla Sampdoria e anche il patrimonio del club, ha fatto riferimento ai ricavi della società come un parametro fondamentale. L’esempio è quello del Newcastle, in Inghilterra:
Non dimentichiamoci che nel 2024, quando hanno chiuso il bilancio 6 mesi fa, hanno avuto una perdita di oltre 40 milioni, l’anno prima 30. Hanno un patrimonio negativo di quasi 26 milioni di euro. Il 35% delle squadre buone, appetibili sul mercato, che giocano nei 5 maggiori campionati europei, hanno investitori di fondi americani. Faccio un esempio che ho letto di recente. Il Newcastle, quando è stato acquisito è stato pagato 1.7 volte i ricavi della società. Che è un prezzo alto. Se si guarda il valore su quella base, che per una squadra di B che naviga in acque tormentate come la Sampdoria, i blucerchiati hanno fatto ricavi per 44 milioni. Moltiplicato per 1,7 il conto è presto fatto di quello che varrebbe la Sampdoria. Però poi c’è anche quello che l’investitore eredita
Cessione Sampdoria, Albisetti: “Se si retrocede rischio altissimo di liquidazione”

Cessione Sampdoria, Roberto Albisetti: ecco quanto potrebbe costare la società
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I potenziali acquirenti quindi dovrebbero sborsare una cifra abbastanza alta per rilevare la società. E molto dipenderà anche da quale categoria dovrà giocare la Sampdoria nella prossima stagione. Perché anche i risultati sportivi hanno un loro peso nella questione. E in caso di seconda retrocessione in due anni, avverte Albisetti, il rischio di dover liquidare il club si fa molto più concreto:
Dichiarazioni credibili finora non ne hanno fatte. Ad esempio dichiarare quanto budget hanno per investire. Ma devono investire. Perché se malauguratamente arriviamo negli ultimi tre e scendiamo di categoria, il rischio della società di essere liquidata è altissimo
Al di là del fatto che nessun club calcistico dichiara esplicitamente qual è il budget che ha stanziato per il calciomercato, l’esperto di finanza chiarisce che gli investitori dovranno immettere altra liquidità per finanziare la sessione di trasferimenti di gennaio. Quella che potrebbe rimediare alla partenza negativa di questa stagione ed evitare una retrocessione finanziariamente pericolosa.



