Le condizioni di Estanis Pedrola e Simone Pafundi, ma anche il retroscena sul classe 2006: le parole del ds della Sampdoria Andrea Mancini
In questo momento la Sampdoria si sta trovando senza due dei suoi giocatori di maggior talento: Estanis Pedrola e Simone Pafundi. Lo spagnolo non ha un infortunio, ma sta lavorando a Bogliasco al rinforzo della muscolatura, mentre il classe 2006 sta guarendo dal secondo problema al quadricipite subito prima della partita contro il Venezia.
Entrambi sono stati voluti – nel 2023 e la scorsa estate – dal direttore sportivo Andrea Mancini che, al Secolo XIX, ha parlato dei loro recuperi e di come sta procedendo l’iter per rivederli in campo:
Pedrola? Non è facile dopo così tanti infortuni. Ci parlo tutti i giorni e lui lavora per tornare ai livelli di quando lo presi dal Barcellona. È un patrimonio, stiamo facendo di tutto per metterlo nelle condizioni di rendere. Sembra stia meglio ogni giorno, speriamo che i guai siano alle spalle.
Sampdoria, come sta Pafundi?

Simone Pafundi
Sampdoria, Andrea Mancini: Simone Pafundi l’ho visto prima io!
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E poi Simone Pafundi. Il grande talento del 2006 che Andrea Mancini ha scoperto anche prima di papà Roberto, che lo convocò in Nazionale e lo fece esordire ad appena 16 anni. Con tanto di messaggi con…Lele Adani:
L’ho visto prima io di papà. Mesi prima che lo convocasse io lo avevo visto in Primavera 2 con l’Udinese, me lo ricordo perché conservo i messaggi che mi scambiai con Lele Adani. Ha un talento fuori dal comune. Gli ho sempre detto che se non arriva a livelli alti sarà colpa sua. Ma ha avuto un impatto mediatico troppo grande da così giovane. E l’ha pagato.
Il talento è fuori discussione. Alla Sampdoria si è messo subito di impegno e ora l’obiettivo è averlo a disposizione contro la Juve Stabia, il prossimo 24 novembre:
Qui si è messo a disposizione, ci può dare una grossa mano. Mi ha fatto bella impressione anche a livello umano, non lo conoscevo. Speriamo di recuperarlo per la Juve Stabia.



