Oggi chi può salvare la Sampdoria da una crisi senza fine è Edoardo Garrone: l’unico che può ancora intervenire, piaccia o no ai tifosi
Chi può salvare la Sampdoria? Ormai non è più una domanda. È una preghiera che ogni tifoso della Sampdoria non stipendiato si fa da alcune stagioni oramai. Stagioni di continue delusioni. In tutte le salse, da tutte le angolazioni. Non c’è ragione, ci sono solo errori e a volte egoismi. Di tanti, di molti. Chi più e chi qualcosa di meno. Ma anche il gioco del colpevole, non so a voi, a me sinceramente un po’ mi ha stancato.
Prima era colpa di Edoardo Garrone, poi anche di Massimo Ferrero, di Gianluca Vidal, poi ancora di Antonio Romei che ha consegnato la società nelle mani di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi preferendole a quelle della Merlino Partners di Barnaba. L’anno successivo la responsabilità è stata tutta di Pietro Accardi e delle sue scelte. Ora, da quest’estate precisamente di Joseph Tey, Nathan Walkaer e naturalmente del ministro senza portafoglio Jesper Fredberg. E scusate se ho dimenticato qualche nome illustre (vedi Alessandro Messina). Colpa di tutti. Mai nostra. Mai una volta che il tifoso, o simili, si prende qualche responsabilità. E noi ne abbiamo, credetemi, tante.
Una secondo me ce l’abbiamo e grande. Quella di aver preferito Radrizzani e Manfredi a Garrone e Barnaba. So che queste parole non piaceranno a tutti. Ma è il mio pensiero da tempo, da sempre. Meglio avere la famiglia Garrone e le sue finanze dalla propria parte che non averle. Meglio avere la competenza di chi con il Lille sta partecipando a un piccolo miracolo sportivo piuttosto che avere gente improvvisata.
Sono scelte che il tifoso ha fatto. E non dite di no. Qualche mese fa ho avuto la fortuna di poter parlare con Alessandro Barnaba. La sua disponibilità a esserci in caso di nuovo bisogno l’avevo letta come una grande possibilità per noi, per la Sampdoria. Ma a quanto pare era solo un mio piacere, un mio personalissimo sogno. Perché la vostra reazione è stata quella di dargli dell’avvoltoio. E di prendersela ancora con Edo. Peccato…
Sampdoria, Edoardo Garrone cosa ne pensa?
Sampdoria, chi non ha sbagliato scagli la prima pietra: Edoardo Garrone è l’unico che può ancora salvarci! Piaccia o no…
Sia chiaro, non lo difendo. La mia posizione sull’arrivo di Massimo Ferrero è quella di tutti, quella di un’operazione senza senso, sbagliata dove la verità non è mai stata detta. E da lì è cominciato tutto. Un tutto che prima o poi deve finire.
Ma chi non ha mai peccato scagli la prima pietra!
E da qui bisogna ripartire. Non per forza chiedendogli scusa ma essere consapevoli di una cosa. La Sampdoria, la nostra amata squadra non è quella di Paolo Mantovani. E nemmeno quella di Duccio. La storia è cambiata, da anni. È cambiato il vento. E il calcio in Italia non è più un opera di mecenati e nemmeno un business dal quale guadagnarci soprattutto se non sei del mestiere.
Quindi non illudiamoci sempre che qualcuno possa darci una mano. È anni che girano voci. E voci sono rimaste.
L’unica soluzione si chiama riportare Edoardo Garrone dalla nostra parte. E portarlo significa capire, noi tutti, che è l’unica soluzione possibile. Non lo sono con rispetto le cordate di 100 imprenditori, 100 teste pensanti. Non lo sono gli arabi che in Italia non sono mai arrivati. E non lo sono nemmeno gli americani che in Italia investono su grandi brand. E noi ora non lo siamo più…
Spero che il tifoso questa volta non si fermi al titolo. Che legga, ragioni e si esprima. Anche con critica. Questa in fondo è il mio libero pensiero. Niente di più.
