Dopo la partita di Venezia alcuni dei tifosi della Sampdoria al “Penzo” hanno rivolto insulti alla squadra che stava lasciando lo stadio in vaporetto
La Sampdoria ha perso ancora. Contro il Venezia è arrivata la seconda sconfitta consecutiva sotto la guida di Salvatore Foti e Angelo Gregucci, la settima in questo campionato. E i tifosi sono esasperati. La delusione e la rabbia dei sampdoriani è grande e tante le cause. A partire dalla dirigenza a finire alle prestazioni della squadra, che ha sfornato un’altra prestazione insufficiente.
Così anche al “Penzo” i sostenitori blucerchiati si sono sfogati contro i calciatori. Uno sfogo che chiaramente aveva una portata diversa rispetto a quella del Luigi Ferraris dopo la sfida col Mantova, dove oltre ventimila persone hanno fischiato la squadra a fine partita e dalla Sud si sono levati cori che chiedevano di tirare fuori gli attributi o di andare a lavorare.
Nello stadio del Venezia c’erano appena 127 tifosi ospiti, quelli che hanno potuto acquistare il biglietto perché non residenti nella Città metropolitana di Genova. Il grande esodo blucerchiato che avrebbe potuto esserci non c’è stato. Ma i sampdoriani presenti hanno voluto comunque sfogare il loro disappunto verso gli uomini di Foti e Gregucci.
Venezia-Sampdoria, i tifosi gridano “Vergogna” all’uscita della squadra dal “Penzo”

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All’uscita dallo stadio, infatti, alcuni tifosi della Sampdoria hanno rivolto insulti alla squadra che si stava recando a prendere il vaporetto per ritornare sulla terraferma. Alcuni hanno gridato “Vergogna“, altri di nuovo hanno intimato ai blucerchiati di tirare fuori gli attributi.
Ora davanti c’è la sosta che dovrà servire alla squadra per fare quadrato e trovare le risorse e le forze per reagire. Il prossimo appuntamento sarà al Luigi Ferraris contro la Juve Stabia. Dove la Sampdoria dovrà vincere per risollevarsi in classifica e cominciare a riportare i tifosi dalla sua parte.



