La Sampdoria cade col Mantova, Gregucci deluso dalla prestazione soprattutto nel secondo tempo, contro un avversario che non aveva Leao e Modric in squadra
La Sampdoria ha perso in casa. Lo ha fatto contro l’ultima squadra in classifica, il Mantova. E ora gli ultimi sono proprio i blucerchiati, che sono usciti dal Luigi Ferraris sotto i fischi e i cori contestanti dei loro tifosi. Angelo Gregucci, nel post partita, è deluso da come la sua squadra si è comportata. Nel primo tempo perché non è riuscita a far male agli avversari, nel secondo perché si è sfaldata:
Abbiamo cominciato bene, abbiamo avuto una buna pressione sulla squadra avversaria avevamo una partita da giocare ma abbiamo concluso poco. Non ricordo parate clamorose del portiere, quando l’avevamo in mano siamo stati pochi pericolosi. Poca sensazione che la palla potesse entrare. Poi nel secondo tempo c’è stata difficoltà a capire che si stava spaccando la partita e abbiamo subìto
In Serie B una squadra dovrebbe avere la bava alla bocca, ma la Sampdoria non ce l’ha avuta. E non è riuscita a superare un avversario che non giocava con Rafael Leao o Luka Modric:
Noi in questo momento non siamo salvi, la Serie B è il campionato della bava alla bocca. Non giocavamo contro Leao o Modric…Siamo in difficoltà e come si risolvono le difficoltà? Parlando meno e lavorando di più. Su dieci calci d’angolo a partita, non mi ricordo una situazione pericolosa
Sampdoria-Mantova, Gregucci: “Basta parole, serve pedalare. Negli ultimi 20 minuti non avevamo le gambe per arrivare in fondo”

Sampdoria-Mantova, Angelo Gregucci: non giocavamo contro Leao e Modric, ci siamo sfaldati…
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La soluzione, per il tecnico della Sampdoria, è solo una: parlare meno e lavorare di più. Anche perché la squadra sembrava non averne più alla fine, si è sfaldata, ma non può essere una scusa quella dei tre impegni in otto giorni. Che ha giocato anche il Mantova:
Anche gli altri avevano tre partite settimanali. Dobbiamo lavorare di più parlare di meno, renderci conto della situazione. Questo è un campionato di combattimento, non devi mai prendere goal e stare sempre sul pezzo. Occasione di Cherubini per pareggiare? Non avevamo neanche le gambe per arrivare in fondo. Conviene pedalare. Paradossalmente stavamo andando per proporre, ma erano già pericolosi loro ripartendo che noi forzando. Questa è la realtà oggettiva. La partita è un buon atteggiamento, ma loro sono stati più lucidi.
Basta parole dunque. Serve solo pedalare. Per evitare che possa accadere di nuovo una prestazione di questo tipo. Per rialzarsi da una classifica che ora è impietosa:
Non basta, forse bisogna allenarsi meglio. È un campionato molto livellato, cosa lo contraddistingue? Una squadra solida, determinazione, più voglia di non mollare niente. Questo campo diventa terra di conquista, mi viene voglia di ammazzarmi. Al ventesimo del secondo tempo ci siamo sfaldati e non deve esistere per una squadra come noi. C’è un momento di difficoltà da bypassare tutti insieme e stare lì sul pezzo. Basta parole, tocca pedalare.



