Il presidente del Genoa Dan Sucu parla al quotidiano romeno Ziarul Financiar della complicata situazione finanziaria del club rossoblù
Debiti per più di 150 milioni. Il Genoa sta attraversando un momento non semplice a livello sportivo, con soli 3 punti in classifica che significano zona retrocessione. E sono il riflesso di una situazione complicata anche per le finanze della società.
Lo ha detto senza veli il presidente Dan Sucu, diventato maggior azionista del club rossoblù nel dicembre 2024 con un aumento di capitale, subentrando ai predecenti stakeholders che non avrebbero sottoscritto l’immissione di fondi nella società. L’imprenditore romeno, intervistato dal quotidiano economico Ziarul Financiar, ha parlato delle difficoltà di fare investimenti nel calcio italiano, ma soprattutto della situazione debitoria del Genoa, che non è rosea soprattutto per i debiti storici:
La gestione di una squadra di calcio in Italia è più complessa di quella di una romena, perché comporta somme maggiori e una concorrenza più agguerrita tra i club. In Italia, a Genova, l’investimento è stato di circa 40 milioni di euro e il budget di spesa annuale è di 80 milioni di euro. Tuttavia, il club si trova ad affrontare un deficit di 15-20 milioni di euro e debiti storici di 150 milioni, che devono essere saldati
Genoa, Sucu: “Deficit di 15-20 milioni e debiti storici di 150 milioni di euro. E ora bisogna fare 40 punti”
Genoa, Dan Sucu rivela al Ziarul Financiar: debiti per oltre 150 milioni di euro. Le parole
Il Genoa ha accumulato molti debiti nel corso degli anni, dice l’attuale presidente. E gli investimenti annuali richiesti per tutti i costi del club sono ingenti, 80 milioni di euro. Tutte passività che richiedono tempo e pazienza per essere appianate. Alla luce anche di tassi d’interesse molto alti nel mondo del calcio per i finanziamenti. Senza poi trascurare le difficoltà sportive:
I finanziamenti nel calcio italiano sono costosi, con tassi di interesse intorno al 7%. Bisogna anche prestare attenzione alle prestazioni sportive, perché bisogna ottenere almeno 40 punti per essere sicuri di non retrocedere
Al di là dei debiti, Sucu ha anche detto di voler puntare a creare una holding che unisca Genoa e Rapid Bucarest, l’altra squadra di sua proprietà, per poi quotarla in borsa. E di voler aumentare il budget dei rossoblù fino a 100 milioni di euro all’anno. Ma prima servirà ridurre l’esposizione debitoria attuale.