Matteo Monforte non ce la fa più e chiede ancora una volta di poter liberare la Sampdoria da questo scempio in cui è caduta…
Un po’ in anticipo. Ma se giochi di venerdì, cambia tutto. Cambia il programma degli allenamenti, cambia anche l’uscita in edicola di Peccati di gol, la rubrica di Matteo Monforte su Il Secolo XIX. Puntata dedicata ovviamente all’addio di Massimo Donati…
Si comincia dalle parole dell’ormai ex tecnico blucerchiato. Quella della vigilia. Quelle che paragonavano la partita con la Virtus Entella come una finale di Champions League. L’ennesima.
Non so cosa intendesse per “preparare la partita come fosse una partita di Champions”, ma sicuramente è riuscito a trasformare l’Entella nel Real Madrid, questo sì. Il fatto è che, purtroppo, dall’altra parte del campo, mancava totalmente il Manchester City – cioè quello che avremmo dovuto essere noi per far diventare la gara di venerdì a Chiavari un vero match europeo – ma c’era piuttosto una squadretta di terza categoria, con meno grinta di tutte le squadre di terza categoria: la Sampdoria
Il buon Matteo ovviamente si augura di non rivedere più nemmeno Tey, Walker, Manfredi e pure Fredberg. Perché loro come Massimo Ferrero (lo stiamo rimpiangendo?) hanno rovinato la Sampdoria…
In attesa di questo…
…Per adesso, sei costretto ad andartene via solo tu, mister, nella cupezza, ma non ti meriti di certo da solo la pietra dello scandalo, questo è sicuro
Sampdoria, Matteo Monforte prega per una svolta…
Matteo Monforte: liberate la Sampdoria da questo scempio…
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Matteo Monforte prega per una svolta. Una svolta vera…
Ora voltiamo pagina, dunque. L’ennesima. Quo usque tandem? Non si sa, sicuramente questa farsa di “dentro uno via l’altro” durerà fin quando non ci comprerà qualcuno di competente e serio, purtroppo. Fino ad allora, che dio ce la mandi buona. Aspettiamo dunque a breve l’annuncio del nuovo allenatore che – ve lo dico già – potrà fare ben poco per rimettere in mare una barca bucata. L’unico modo che avrebbe per riuscirci sarebbe quello di pensare di testa propria e isolare la dirigenza. Speriamo abbia la personalità giusta