Il Marocco sogna: stadi nuovi, la Coppa d’Africa e i Mondiali del 2030 e l’Under 20 si giocherà il titolo iridato, c’è anche un impianto come il Luigi Ferraris
Continua l’ascesa del Marocco nel calcio per Nazioni. Dopo il grande risultato della nazionale maggiore che, nel 2022, arrivò in semifinale nel Mondiale, perdendo solo contro la Francia, ecco un’altra impresa. Questa volta firmata dall’Under 20 che, nel mondiale di categoria, ha raggiunto la finale.
Un evento storico. Il Marocco ha battuto il Cile ai rigori e, domenica notte, affronterà l’Argentina nella prima finale della storia per i giovani di Rabat. Gli ultimi risultati del Marocco hanno consentito, negli anni, di arrivare all11° posto del ranking Fifa, dietro l’Italia (10^) e di essere la Nazionale numero 1 in Africa.
A Marrakech, inoltre, c’è uno stadio che è come il Luigi Ferraris. Le strutture, sia interne che esterne sono molto simili all’impianto di Genova. Fu costruito in occasione della candidatura del Marocco a ospitare i mondiali del 2026 dalla Vittorio Gregotti associati, la stessa che, nel 1990 si incaricò di rifare il Luigi Ferraris, e può ospitare 45.000 posti
Marocco, gli stadi sono all’avanguardia: e i Mondiali del 2030…
FOTO – Marocco, la rinascita tra stadi nuovi, Coppa d’Africa e Mondiali nel 2030. E c’è uno stadio come il Luigi Ferraris…
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Questa, però, è solo l’ultima delle imprese. Nel 2024 era arrivato il bronzo alle Olimpiadi di Parigi con l’Under 2023 e tra dicembre e gennaio 2026 proprio il Marocco ospiterà la Coppa d’Africa. Sei città, nove stadi, la premessa del Mondiale del 2030, organizzato insieme a Spagna e Portogallo.
Si sta, inoltre, lavorando alle strutture. Allo stadio Hassan II, a Benslimane, vicino a Casablanca: un impianto da 115.000 posti, che si candida per ospitare la finale del Mondiale. C’è poi il gioiello di Rabat, il Moulay Stadium, uno stadio da 70.000 posti all’avanguardia.
Fondamentale anche il lavoro di scouting fatto anche sui tanti ragazzi figli dell’immigrazione in Francia e non solo. Come Hakimi, nato a Madrid, ma capitano della Nazionale. Il Pil cresce (+4% nell’ultimo) e cresce un’intera Nazione. Che ora sogna anche con il calcio.