L’ex sindaco di Genova Pietro Piciocchi ha dubbi sulla capacità di Genoa e Sampdoria di potersi fare carico del progetto del nuovo Luigi Ferraris
Il nuovo Luigi Ferraris si farà. Questo l’annuncio della sindaca di Genova Silvia Salis, pronunciato in occasione del Salone Nautico con al fianco Raffaele Fiorella per la Sampdoria e Flavio Ricciardella in rappresentanza del Genoa. La prima cittadina, in quella sede, ha reso noto che nelle settimane successive sarebbe arrivato il progetto di restyling dell’impianto sportivo, che rimarrà pubblico e non sarà privatizzato.
Addirittura è stata caldeggiata una data di avvio dei cantieri, ovvero luglio 2026. Proprio per poter terminare i lavori in tempo per gli Europei del 2032, per cui è stata accettata la candidatura. Ma c’è chi nutre dei dubbi su questo progetto. Per esempio l’ex sindaco Pietro Piciocchi, uscito sconfitto dalle ultime elezioni, che non è convinto che Genoa e Sampdoria da sole possano sobbarcarsi l’ammodernamento del Ferraris. Queste le sue parole a Primocanale:
Credo che Genoa e Sampdoria non abbiano la capacità per realizzare il nuovo stadio per questo motivo noi avevamo immaginato un progetto per cui alle due società era affiancato un robusto sviluppatore immobiliare che era CDS poi ci sarebbe stata chiaramente una gara pubblica. Credo che siamo tornati al punto di partenza. Ho depositato un interpellanza in consiglio comunale vorrei che la sindaca mi risponde su quali garanzie Genoa e Sampdoria sono effettivamente in grado di dare per portare avanti un progetto così
Genova, nuovo Luigi Ferraris, Piciocchi interpella la sindaca Salis: “Che garanzie possono dare Genoa e Sampdoria?”
Genova, Pietro Piciocchi: nuovo Luigi Ferraris? Genoa e Sampdoria non possono realizzarlo…
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Il progetto della precedente amministrazione, infatti, era quello di affidare i lavori a CdS, società che ha già costruito ad esempio il Palasport, a cui il Comune avrebbe venduto lo stadio. Dopodiché le due società di calcio avrebbero potuto acquistarlo successivamente, una volta finiti i lavori. Dunque avrebbero tolto la proprietà pubblica e l’avrebbero resa privata. Fatto questo a cui Silvia Salis si è opposta categoricamente. E infatti ha proseguito lungo questa strada.
Il 3 ottobre scorso il Comune di Genova ha comunicato di aver ricevuto dalla Genova Stadium (società partecipata dalle due squadre cittadine) le bozze del documento di fattibilità delle alternative progettuali per la riqualificazione dello stadio Luigi Ferraris e del piano economico-finanziario. Poi Genoa e Sampdoria hanno chiesto un ulteriore confronto con gli uffici tecnici di Palazzo Tursi prima di avviare la Conferenza dei Servizi.
Nel frattempo, però, Piciocchi ha interpellato la sindaca Salis perché faccia chiarezza sulle garanzie offerte da Genoa e Sampdoria per affidare a loro la realizzazione del nuovo Ferraris. Opera per la quale, stando alle cifre stimate e circolate nei giorni scorsi, potrebbero volerci circa 100 milioni. Che sarebbero interamente versati dai club con in cambio la concessione dello stadio per 99 anni.