L’ex portiere ed allenatore della Sampdoria, Walter Zenga nel corso di un podcast si è raccontato parlando della lite con Enrico Varriale…
Walter Zenga è stato protagonista del podcast Centrocampo, Nel corso della puntata a raccontato la sua carriera, passando dai fatti di Italia ’90 fino a quella lite in tv che lo ha consegnato alla storia della tv.
Una sfida senza esclusione di colpi con l’allora giornalista Rai Enrico Varriale. Entrambi i partecipanti non se le sono mandante a dire, regalando ai tifosi e alla tv uno di quei momenti che sono rimasti indelebili
Walter Zenga racconta l’iconica lite con Varriale
Ex Sampdoria, Walter Zenga: la lite con Enrico Varriale mi costò caro…
LEGGI ANCHE Ex Sampdoria, Emiliano Viviano passa all’attacco contro Ivan Zazzaroni: non ha mai vinto il Pulitzer…
Una lite che risale a quando l’Uomo Ragno allenava il Catania. Un atto in due puntate visto che l’incipit di tutto risale alla sfida che il Catania perse contro la Lazio, li il giornaliste disse che il tecnico non si è voluto presentare perchè reduce da una sconfitta. Qualche settimana dopo, il Catania vince, e Zenga, mai banale, va davanti alle telecamere a sfidare il “rivale” pronto a prendersi la sua rivincita. Il resto è storia.
Abbiamo giocato Lazio-Catania il primo novembre, compleanno di mia moglie. Quando giocavo fuori casa non tornavo a Catania, andavo a Milano perché davo sempre due giorni liberi alla squadra: mia moglie prende l’aereo al sabato, mi metto d’accordo con mio fratello e gli dico di portarla un po’ in giro visto che ho un’ora e mezza di interviste dopo la partita e di venire a Linate che io le avrei fatto la sorpresa. Il problema era che dovevo saltare tutte le interviste per andare a prendere l’aereo: parlo con la società e dico che avrei dovuto fare questo, chiedo di mandare Pino Irrera a farle. Mi dicono che non c’è problema: sfiga vuole che prendiamo gol da Zarate alla fine e perdiamo. Io comunque finisce la partita saluto tutti perché ho la macchina nel tunnel che mi aspetta, ma mi si para davanti sto tizio qua che mi dice: “Non parli perché hai perso, non è giusto e non è onesto”. Ci litigo e lo mando a quel paese, anche di più: è Alberto Rimedio. Con cui ho fatto tante telecronache, ridiamo sempre a pensarci. Io spengo il telefonino, vado sull’aereo, scendo e mi trovo 100 messaggi in cui mi dicono che Varriale ha detto che sono scappato e che dovevo ricordarmi che lì mi avevano messo noi. La settimana dopo giochiamo a Catania, 3-2 per noi con tre gol di Mascara: finita la partita vado davanti alla telecamera così, a braccia conserte, e aspettavo. Sono stato lì mezz’ora. Poi lui ha cominciato a dire “bentornato” e da lì boom, è partita: e mi è costata 6mila euro di multa e un deferimento