La Sampdoria si “coccola” Simone Pafundi: Andrea Mancini crede molto nel giocatore, con cui ha continui colloqui a Bogliasco
Prima da titolare e subito assist per Simone Pafundi. C’è stata la firma importante del classe 2006 nel pareggio tra Bari e Sampdoria dell’ultima giornata, con il fantasista che ha servito a Fabio Depaoli il pallone del momentaneo 0-1 prima del pareggio di Gabriele Moncini.
E’ il secondo assist dopo quello per la rete di Nikolas Ioannou contro il Cesena per Pafundi, che si è lasciato andare a un’esultanza rabbiosa, quasi liberatoria. La Sampdoria, dopo le difficoltà avute a Udine, ci ha puntato molto in estate, prendendolo in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni e controriscatto per l’Udinese fissato a 6 milioni.
Pafundi ha la fiducia della Sampdoria

Simone Pafundi
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Grande fautore dell’operazione è stato il direttore sportivo Andrea Mancini. La sua stima nei confronti di Pafundi è molto alta ed è stato proprio lui a spingere e a lavorare per portarlo a Genova. Il ds, come scrive anche Il Secolo XIX, lo “coccola”, fermandosi spesso a parlargli alla fine degli allenamenti. Lavora molto sull’aspetto mentale di un calciatore che ha un grande talento che deve solo far emergere.
L’ambiente blucerchiato ha grande fiducia in lui. E anche con il Catanzaro, dopo la prima da titolare a Bari, potrebbe partire dal primo minuto. Magari ancora al fianco di Leonardo Benedetti dopo l’ottima prova del San Nicola.