Gianluca Pagliuca ricorda la finale di Coppa dei Campioni giocata a Wembley, una delle sole tre partite che vorrebbe rigiocare della sua carriera e che avrebbe potuto cambiare la storia del club genovese
Come sarebbe andata se Ronald Koeman non avesse segnato a pochi minuti dalla fine dei tempi supplementari? Cosa sarebbe accaduto se la Sampdoria avesse vinto a Wembley il 20 maggio del 1992 contro il Barcellona? I tifosi sampdoriani se lo saranno chiesto tantissime volte, tra i se e i ma, tra ricordi e rimpianti. E lo stesso vale per gli interpreti che quel giorno scesero in campo.
Per esempio per Gianluca Pagliuca, che quella punizione di Koeman se l’è vista passare a pochissimi centimetri dalla mano. In quella minima distanza si è infranto il sogno e chissà quale futuro per la Sampdoria. Perché l’ex portiere è sicuro: in caso di vittoria sarebbe cambiata la storia del club, come ha detto in un’intervista a Cronache di Spogliatoio:
La notte di Wembley ’92 è stata terribile. Se avessimo vinto, probabilmente, sarebbe cambiata per sempre la storia della Sampdoria
Sampdoria, Pagliuca: “Se avessimo vinto a Wembley sarebbe cambiata la storia del club”
Sampdoria, Gianluca Pagliuca e la finale di Wembley 1992: notte terribile, se avessimo vinto…
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Ecco perché quella notte è stata terribile. E il ricordo è ancora forte in Pagliuca. Perché da allora si chiuse un ciclo, quello della Samp d’oro di Paolo Mantovani, con Vujadin Boskov e Gianluca Vialli, ad esempio, che lasciarono Genova nell’estate successiva. E infatti quella di Wembley è una delle sole tre partite che l’ex portiere della Sampdoria vorrebbe rigiocare. Uno dei tre risultati che vorrebbe cambiassero:
La finale del Mondiale 1994, quella di Coppa dei Campioni con la Sampdoria e la retrocessione del Bologna del 2005 sono le uniche 3 cose che vorrei cambiare nella mia carriera. Se si potessero togliere sarei veramente a posto con tutto