Bari-Sampdoria è trasferta libera, risultato ottenuto grazie all’AssoDiSamp che si è arrivata per tutelare i diritti della tifoseria blucerchiata
Niente restrizioni per Bari-Sampdoria. Il gemellaggio di quasi 20 anni tra le tifoserie si potrà celebrare fuori e dentro il San Nicola, nel clima di festa che ha sempre contraddistinto l’incontro fra le due squadre. Festeggiamenti che hanno rischiato seriamente di non poterci essere, almeno sugli spalti dello stadio pugliese.
Perché inizialmente il Gos di Bari, su consiglio dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, aveva applicato delle limitazioni alla vendita dei biglietti per i tifosi della Sampdoria. Che, per esempio, se residenti in Liguria avrebbero dovuto avere la SampCard per acquistare i biglietti. E chi invece proviene da tutta Italia non avrebbe potuto comprare i tagliandi nel settore ospiti, unico riservato ai liguri. Niente di tutto questo però avverrà. Dal 24 settembre, infatti, la vendita è aperta a tutti e senza alcuna limitazione di acquisto.
Il risultato è stato ottenuto grazie all’AssoDiSamp, abbreviazione per Associazione Difesa Sampdoriana, nata nel febbraio 2025 proprio per tutelare la tifoseria blucerchiata in casi come questo.
Bari-Sampdoria, l’AssoDiSamp soddisfatta: “Ha prevalso il buon senso. Continueremo a presidiare”
Bari-Sampdoria, trasferta libera grazie all’AssoDiSamp: eravamo pronti a ricorrere anche al Tar. Il comunicato
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Nel comunicato diffuso il 25 settembre, il collettivo ha sottolineato l’impegno profuso fin da subito per contestare il provvedimento delle autorità di sicurezza, dicendosi disposto anche a ricorrere fino al Tar. Ma questo fortunatamente non è stato necessario e ora l’AssoDiSamp esprime soddisfazione per questa decisione:
La trasferta di Bari è ora aperta a tutti i tifosi sampdoriani, inclusi i residenti fuori dalla Liguria, che da questa mattina possono acquistare il biglietto per il settore ospiti, liberamente e senza alcun tipo di limitazione. Come Associazione Difesa Sampdoriana esprimiamo sollievo e soddisfazione nel constatare che sia prevalso, alla fine, il buon senso. Dopo la pubblicazione della limitazione da parte dell’Osservatorio (che aveva inizialmente indicato la necessità del possesso della SampCard), ci siamo immediatamente attivati inviando una lettera agli organi preposti, contestando l’irragionevolezza del provvedimento anche alla luce di precedenti giurisprudenziali e chiedendo accesso agli atti che lo avevano motivato. Accogliamo quindi positivamente il ripensamento che ha portato all’eliminazione della restrizione, un segnale importante che costituisce anche un precedente positivo. Eravamo comunque pronti, in caso contrario, a ricorrere al TAR per tutelare i diritti della tifoseria sampdoriana
Già altre volte l’AssoDiSamp è intervenuta, nella scorsa stagione, per tentare di allentare le restrizioni che avrebbero impedito ai sampdoriani di seguire la loro squadra in trasferta. E i membri dell’associazione ribadiscono di volerlo fare ancora:
Ribadiamo il nostro impegno a presidiare con determinazione la legittimità dei provvedimenti che incidono sulla libertà dei sampdoriani di seguire la squadra in trasferta, con l’obiettivo di garantire sempre la maggior partecipazione possibile
Sulla decisione, scrive l’Osservatorio nella sua ultima determinazione, ha pesato anche l’impegno preso dalla Sampdoria come società, che assicura “fattiva collaborazione alle Questure di Bari e Genova per l’organizzazione della trasferta”.