L’ex portiere della Salernitana Oliver Christensen torna sul playout giocato contro la Sampdoria, che ancora resta impresso nella sua mente
Sembra passato tantissimo tempo dal playout della Serie B 2024/25. Quelli in cui la Sampdoria ha festeggiato la salvezza sul prato di un Arechi in protesta, con tanto di contestazione che ha comportato la sospensione definitiva della partita e il 3-0 a tavolino in favore dei blucerchiati. Era la partita che ha posto fine a una lunghissima sequenza di ricorsi, polemiche, vicende giudiziarie sportive e non, dovute al caso Brescia e al rinvio degli spareggi.
Invece sono passati quattro mesi. Durante i quali il ricordo di quelle settimane è rimasto vivido nelle memorie dei calciatori coinvolti. Tra cui Oliver Christensen, portiere danese della Fiorentina che ora è in prestito allo Sturm Graz, ma nella scorsa stagione era un giocatore della Salernitana. E ben ricorda i seggiolini tirati alle sue spalle dalla Curva Sud Siberiano, il clima che si respirava e le difficoltà vissute in precedenza.
Salernitana, Christensen e i playout contro la Sampdoria: “Tutto molto complicato. Abbiamo perso senza giocare bene”
Sampdoria, Oliver Christensen (ex Salernitana): playout di Serie B? Mai visto nulla di simile…
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In un’intervista a Radio Firenze Viola, il portiere classe 1999 ha parlato in particolare delle complicazioni delle settimane precedenti e poi del doppio confronto giocato male dalla sua ex squadra. Una situazione che Christensen non aveva mai visto prima:
Non ho mai provato qualcosa di simile. È stato complicato per tutto. Eravamo in ritiro pronti a sfidare il Frosinone, poi è cambiato tutto, abbiamo aspettato settimane per capire contro chi avremmo giocato, è stato difficile per noi giocatori e per i tifosi. Alla fine abbiamo perso e non abbiamo giocato bene, non so se per la forza della Samp o per una questione mentale