Dopo l’assemblea al Ferraris La Sud ha sintetizzato il pensiero condiviso in un comunicato indirizzato alla Sampdoria, ribadendo la contestazione e contrarietà verso la proprietà di Tey
La tifoseria della Sampdoria è schierata ufficialmente contro l’attuale proprietà. Lo aveva già fatto chiaramente capire all’assemblea tenutasi nella serata di martedì 23 settembre al Luigi Ferraris, nella Gradinata più bella. E lo ha ribadito in un comunicato poche ore dopo, quasi una risposta alle note e alla lettera pubblicata da Joseph Tey e indirizzata proprio ai sampdoriani. Una lettera che a nessuno è andata giù.
Il comunicato, diffuso in maniera congiunta da La Sud e dalla Federclubs, sintetizza quanto è emerso dall’assemblea tenutasi allo stadio. E chiarisce, innanzitutto, che da ora in avanti la tifoseria blucerchiata sarà in aperta contestazione con la proprietà. Da cui ora i sampdoriani pretendono la cessione:
Oggi la tifoseria non chiede più, ma pretende la vostra uscita di scena. La vostra permanenza non è più accettata né accettabile. Il compito che vi rimane è uno solo: individuare nuovi acquirenti, preparati e consapevoli, capaci di guidare la Sampdoria con rispetto, per la sua storia e per la sua gente. La tifoseria, al di là di qualunque vostra futura dichiarazione o all’ottenimento di qualsiasi risultato sportivo, si schiera ufficialmente contro la vostra permanenza alla guida dell’U.C. Sampdoria
Sampdoria, La Sud: 27 mesi di gestione fallimentare. Ora la tifoseria pretende la cessione
Sampdoria, La Sud: schierati ufficialmente contro la proprietà Tey. Tutti i punti mai rispettati. Ora la cessione…
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Nel comunicato, La Sud e la Federclubs sintetizzano in 6 punti ciò che la proprietà ha sbagliato, portando la Sampdoria a vivere il periodo più duro della sua storia. A partire dalla struttura societaria fino a risultati sportivi:
Dopo 27 mesi di gestione, il vostro “operato” ha prodotto:
1. assenza totale di una vera struttura societaria solida, compatta e riconoscibile;
2. continui avvicendamenti di direttori, dirigenti, staff tecnici e allenatori;
3. indebolimento del settore giovanile e il quasi
annientamento della squadra femminile;
4. mancanza di trasparenza senza spiegazioni chiare, né un volto autorevole che
rappresentasse pubblicamente la società, ma solo comunicazioni filtrate, tardive o inesistenti;
5. totale assenza di investimenti reali per rafforzare la rosa e quindi risorse per il futuro;
6. ottenimento del peggior risultato sportivo in 79 anni di storia: la retrocessione in Serie C
Nel comunicato, come già espresso nell’assemblea, i gruppi organizzati e la Federclubs accusano la proprietà e la dirigenza della Sampdoria di totale incapacità dimostrata in questi mesi di operato. Menzionando anche i danni d’immagine procurati al club e al prestigio che si era conquistato negli anni, a partire dalla prima storica retrocessione in Serie C sul campo fino al caso Silvani, che ha gettato ombre sul settore giovanile.
Dunque ora La Sud invita Tey, Manfredi, Walker e Fredberg ad assolvere a un ultimo compito: trovare un acquirente per il club e vendere la Sampdoria. Che non sono stati in grado di gestire.