Tra i problemi della Sampdoria analizzati dalla Gazzetta dello Sport, anche la confusione intorno a Donati: con Fredberg e Walker fin troppo presenti…
La Sampdoria è in crisi profonda. L’avvio di campionato con 4 sconfitte in 4 partite è stato il peggiore della storia e ha fatto tornare i fantasmi dell’anno scorso. Con la retrocessione sfiorata, il rocambolesco playout con la Salernitana e la salvezza all’ultimo. E un Massimo Donati che non sta riuscendo a trovare le soluzioni gisute.
L’allenatore ha delle attenuanti. Anzi, come racconta La Gazzetta dello Sport, ha douvto far i conti con la realtà difficile della Sampdoria. E con la presenza di “troppa gente sul ponte di comando”. Gente che lo ha costretto a rinunciare alla totale autonomia nelle scelte di formazione. E l’avvicendamento tra i pali tra Simone Ghidotti e Gaetan Coucke è un esempio.
Sampdoria, Donati e la questione portiere…
Sampdoria, Gazzetta: pressioni di Jesper Fredberg e Nathan Walker sulle scelte Donati
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Troppa la vicinanza di Jesper Fredberg e Nathan Walker, che gravitano a stretto contatto con la squadra. Uomini e moduli cambiati, con ben 20 giocatori che, nelle prime quattro partite, hanno iniziato dal primo minuto:
Troppa gente sul ponte di comando, che in parte lo ha costretto ad abiurare il principio base di una totale autonomia delle scelte. Considerando, infatti, che proprio Walker e Fredberg gravitano molto vicino alla squadra. Uomini e moduli, troppi cambiamenti.
La gestione del portiere, anzi, dei portieri è lo specchio della confusione interna. Con Ghidotti escluso contro Cesena e Monza e Coucke gettato nella mischia e colpevole su due dei tre goal subiti dai blucerchiati nelle ultime due uscite:
La vicenda-portiere ne è lo specchio: Ghidotti accantonato dopo due turni per promuovere fra i pali lo sciagurato Coucke, con pesanti responsabilità nei ko con Cesena e Monza. Morale: due portieri delegittimati alla quarta giornata.