Crisi profonda in casa Sampdoria, l’ex allenatore Novellino è dispiaciuto per i tifosi e sottolinea la mancanza di cattiveria nella squadra
Cercasi via d’uscita in casa Sampdoria. Una soluzione da trovare a un inizio stagione pessimo, con 4 sconfitte su altrettante partite disputate, con una classifica che recita ultimo posto a zero punti in Serie Bkt. Serve risolvere subito le problematiche che i blucerchiati stanno avendo e non solo da quest’anno, ma anche nella passata stagione.
Ma quali sono queste criticità che ben cinque allenatori in poco più di un anno non hanno saputo risolvere davvero, con parziale eccezione per Alberico Evani? Walter Novellino una risposta ce l’ha. Guardando giocare la Sampdoria e vedendola perdere così tante partite l’ex allenatore soffre con e per i sampdoriani, che gli sono rimasti nel cuore e per i quali è dispiaciuto. Perché conosce il loro attaccamento, la loro passione per la maglia. Ed è proprio questo uno degli elementi che, secondo lui, potrebbe mancare alla squadra.
Sampdoria, Novellino: “Non vedo la cattiveria agonistica di chi lotta per la maglia”
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In un’intervista a TMWeb, infatti, Novellino ha detto di non vedere nella squadra di Massimo Donati la cattiveria agonistica giusta, quella di chi combatte per la maglia:
Dispiace per i tifosi, a loro sono veramente legato. Il calcio è fatto anche di cattiveria agonistica, lottare per qualcosa di importante, per la maglia. E questo non lo vedo
La Sampdoria, secondo Novellino, non ha lo spirito adatto a reagire alle difficoltà, che siano un goal subito oppure una serie di sconfitte come questa. Come l’anno scorso, la squadra si abbatte troppo facilmente e per ora non riesce a rialzarsi. Massimo Donati ha detto di volere dai suoi il fuoco dentro e una partenza forte. Nessuno dei due per ora si sta vedendo ed è adesso che deve venir fuori il carattere.