Nicolini si scaglia contro il calciomercato condotto dalla Sampdoria, che ha portato una rosa con cui forse nemmeno Iachini potrebbe fare risultati
Calciomercato bocciato. Dopo sole 4 partite la sessione trasferimenti della Sampdoria si sta rivelando negativa e il riflesso sono i risultati che la squadra di Massimo Donati sta ottenendo. Dal nuovo portiere Gaetan Coucke al bomber che non c’è. E manca, eccome se manca. Il gruppo di calciatori blucerchiati è cambiato molto in quest’estate, con trasferimenti low cost che hanno portato tanti prestiti e pochi investimenti. E anche colpi fuori da ogni logica.
Lo pensa Enrico Nicolini, che a Telenord si è scagliato contro il calciomercato condotto dalla Sampdoria nei mesi estivi, giudicato fuori da ogni logica, dall’eccesso di centrocampisti ad alcuni calciatori che non stanno convincendo:
Questo portiere non è venuto da solo, se hai Abildgaard, Cuni e tutti gli altri giocatori non è che siano venuti qui autonomamente, ce li hanno portati. Chi li ha portati ha fatto delle scelte veramente senza una logica. L’anno scorso abbiamo avuto la sagra dei nove portieri, quest’anno dei nove centrocampisti
Sampdoria, Nicolini: “Scelte di calciomercato senza senso. Fossi Iachini non sarei convinto di fare bene”
Sampdoria, Enrico Nicolini: calciomercato senza logica. E su Iachini allenatore…
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Durante il calciomercato la Sampdoria ha costruito una rosa qualitativamente e tecnicamente povera, secondo il Netzer di Quezzi. E con un materiale così qualsiasi allenatore farebbe fatica. L’ex calciatore blucerchiato elogia ancora l’operato di Alberico Evani e Attilio Lombardo, che però avevano calciatori con maggiore qualità. E anche se a Genova tornasse il suo amico Beppe Iachini, in caso di un eventuale esonero di Massimo Donati, Nicolini non è così sicuro che riuscirebbe a incidere:
Evani e Lombardo avevano fatto un grande lavoro, valutando cosa si aveva a disposizione la squadra aveva alcuni giocatori bravi: Sibilli, Curto, Niang prima maniera quando ci diede una grossa mano, Altare, ecc. Quest’anno onestamente c’è invece una pochezza qualitativa enorme. Quando si manda via l’allenatore si spera che sia lui il colpevole, ma non hai la certezza che lo sia. Viene difficile pensare che di punto in bianco un altro allenatore possa cambiare la situazione. Sono amicissimo di Iachini, ero il suo idolo quando ero ad Ascoli, ho sempre fatto il tifo per lui per mille motivi al di là dell’amicizia, ha vinto campionati ed è visto bene alla Sampdoria. In questo momento però se fossi Iachini, onestamente adesso non so se sarei così convinto di fargli del bene